Rottura del crociato dopo un brutto fallo di gioco: calciatore risarcito dopo 17 anni

17 anni per avere giustizia e, soprattutto, il risarcimento danni che aveva richiesto.
Tanti ne ha dovuti attendere Alberto Pagnacco, calciatore amatoriale del GialloVerde, gruppo sportivo della Guardia di Finanza, dopo che Loris Contin, giocatore della Virtus Villanova all'epoca, intervenendo su di lui con un brutto fallo di gioco, gli aveva provocato la frattura del crociato anteriore del ginocchio destro e del doppio menisco. L'episodio risale al 6 maggio del 2006: durante la partita di calcio del campionato Ucp Endas, durante un'azione di gioco, Contin, entrando in scivolata nel tentativo di tenere in campo una palla destinata a uscire, colpì la gamba di Pagnacco costringendolo a 6 mesi di completa inattività prima di potersi operare. Solo dopo un anno era arrivata la completa guarigione.
Pagnacco aveva così presentato una denuncia in sede penale per ottenere il risarcimento del danno, Dopo 4 processi, secondo quanto riportato dal Gazzettino, la Cassazione ha stabilito che la rilevanza penale sarebbe stata originata dalla “gratuità dell'azione fallosa” messa in atto quando il pallone era ormai irraggiungibile. Sarebbe insomma stata eccessiva la foga agonistica dell'intervento. La stessa Cassazione aveva però delineato due aree, quella sportiva e quella penale ed è quella sportiva che ha stabilito il risarcimento. Che è di 20.500 euro più le spese legali e gli interessi, per un totale di 40.000.