“Ho sentito un brivido assurdo”, e poi si commuove. Dalla Padovanuoto alla Senna è stato un attimo per la caparbia 22enne padovana Francesca Tarantello che - con la sua guida Silvia Visaggi, torinese - è arrivata seconda sul podio del triathlon ai Giochi Olimpiadi di Parigi. Un argento sognato e raggiunto grazie all'impegno e alla determinazione per la giovane studentessa che all'università di Padova studia biologia molecolare per “ricercare le cause di malattie genetiche come la mia”, come diceva solo qualche giorno fa all'ultimo allenamento in Italia. 

Ipovedente dalla nascita, Francesca non si è mai fermata davanti a niente e nessuno. “Siamo molto contente, era la prima esperienza, eravamo stressate ma ho sentito un brivido assurdo quando intonavano l'inno d'Italia”. Si commuove poi, abbracciando stretta la sua preziosa guida, fondamentale nel sostenerla bracciata dopo bracciata, pedalata dopo pedalata, passo dopo passo per superare ogni ostacolo.

Il loro argento nella gara PTV11 con un tempo di 1.06:43 arriva dopo l'oro alla coppia spagnola e prima del bronzo alla coppia tedesca. Un podio tutto europeo.