Cronaca di Redazione , 07/01/2025 9:44

Addio ad Arrigo Padovan, il gregario di lusso protagonista al Giro e al Tour

Arrigo Padovan (foto Museo del Ciclismo)
Arrigo Padovan (foto Museo del Ciclismo)

Si è spento Arrigo Padovan, ciclista originario di Castelbaldo che a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta fu protagonista delle grandi corse a tappe. Aveva 97 anni. 
“Gregario” di mestiere, Padovan ha inanellato successi durante la sua carriera: nella storia, tre tappe vinte al Giro d'Italia (Pescara nel 1956, Genova nel 1959 e Milano nel 1960) e due tappe vinte al Tour de France (a Rouen nel 1956 e a Bordeaux nel 1958). Sprinter capace di interpretare le volate con determinazione e potenza fisica, abile tatticamente, nel 1951 venne anche selezionato per i campionati del mondo. Purtroppo un infortunio pregiudicò la sua presenza. Nelle sue partecipazioni del Giro e del Tour riuscì sempre ad arrivare al traguardo, completando la competizione. Nel suo palmares spiccano un Gran Premio Industria e Commercio di Prato (1951), un Giro di Toscana (1955) e una tappa al Giro di Svizzera (1956). Partecipò infine ai Campionati del mondo di ciclismo su strada del 1957. 

LA BICI COMPRATA DAI COMPAESANI La carriera sportiva di Arrigo Padovan iniziò grazie ad un gesto di affetto dei suoi amici e dei suoi compaesani. A Masi, dov'è sempre vissuto, venne organizzata una colletta per acquistare una prima bicicletta da corsa al talento sportivo del paese. Padovan alternava infatti al ciclismo il lavoro come meccanico, gareggiando inizialmente senza una squadra di riferimento. A 22 anni, così, il giovane ciclista potè iniziare a correre tra i professionisti partecipando alle prime gare.Ha quindi vestito le maglie della Atala-Pirelli per diversi anni, oltre a quella della Lygie-Torpado. 

Arrigo Padovan ha avuto un rapporto sempre molto stretto con il suo territorio. In queste ore tanti compaesani gli stanno tributando un omaggio. I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 8 gennaio, nella chiesa di Masi alle ore 10.