Notte da incubo quella vissuta tra il 14 e il 15 febbraio da una poliziotta 53enne, aggredita a Trento da tre ultras locali per il solo fatto di essere transgender. Gli aggressori appartengono alla “Nuova Guardia”, un gruppo ultras di estrema destra della curva Mair, già noti per episodi di violenza e si è verificato nel cuore della notte in un bar nei pressi dello stadio Briamasco, dove i tre ultras hanno incominciato ad inveire sulla poliziotta per la sua sessualità. La donna ha reagito colpendo uno degli aggressori con uno schiaffo, per poi essere colpita da una violenta scarica di pugni e calci. La vittima è stata picchiata anche con uno sgabello, riportando 22 punti di sutura, trauma cranico, frattura del setto nasale e diverse contusioni. La prognosi è di 30 giorni, ma i traumi psicologici dell'aggressione tormenteranno la poliziotta per molto, molto di più.