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L'AVVERSARIO | La Triestina all'Euganeo cerca la rivincita: ecco la scheda degli alabardati

Ultimi novanta minuti della regular season e poi saranno playoff per il Padova, che chiuderà il campionato ospitando all'Euganeo la Triestina. Sarà un derby del Paròn atipico, in una partita che vale poco più di un'amichevole per entrambe le formazioni, visto che si sono qualificate aritmeticamente rispettivamente come seconda e quarta del Girone A. I biancoscudati arrivano dal pareggio con il Fiorenzuola, un punto importante per i rossoblù, mentre la Triestina arriva dal pareggio per 2-2 contro il Novara in casa. Per la Triestina, però, la possibilità di laurearsi miglior quarta di tutta la Serie C e avere un vantaggio nella fase nazionale dei playoff. 

ALL'ULTIMO RESPIRO Gli alabardati sono riusciti ad evitare la sconfitta interna contro il Novara con l'ultimo pallone buono della partita, in un match che li ha visti rimontare i piemontesi per due volte. La Triestina doveva vincere contro gli azzurri per sperare, in qualche modo, di agguantare la terza posizione, mentre il Novara sperava di fare bottino pieno e di avere a disposizione due risultati su tre all'ultima giornata per evitare i playout. Così non è stato per entrambe le formazioni, ma andiamo con ordine: sono passati in vantaggio gli ospiti al 27' con un bel contropiede sulla fascia sinistra, Ongaro serve in mezzo sul primo palo all'altezza dell'area piccola Oliver Russo, che di prima con il mancino l'ha messa tra le gambe di Agostino, e ha portato avanti i suoi. La Triestina non si è arresa e ha subito pareggiato, al 30' Correia ha portato palla ed è riuscito ad entrare in area dalla sinistra, ha visto in mezzo Moretti, che è stato bravo a girarsi e a calciare con il destro, trovando la deviazione decisiva del difensore avversario e trovando il gol dell'1-1. Le due squadre hanno dato vita ad una partita frizzante e divertente, con tante occasioni da rete. Al 60' gli ospiti si sono riportati avanti con l'azione insistita di Ongaro, che ha vinto due rimpalli, ha superato il portiere e l'ha insaccata in porta per il 2-1. La Triestina le ha provate tutte per riprenderla ma la porta sembrava stregata, almeno fino al 94', quando Pavlev ha colpito di testa un cross proveniente dalla destra, il portiere piemontese ha respinto ma corto, sul pallone si è fiondato Vertainen che con il piattone sinistro, facile facile, ha siglato il pareggio definitivo del 2-2.

LA CLASSIFICA Ormai possiamo dire con certezza che la Triestina ha chiuso al quarto posto in classifica, dietro a Mantova, Padova e Vicenza. In trentasette partite ha raccolto diciannove vittorie, sette pareggi e undici sconfitte. Gli alabardati hanno il secondo miglior attacco del girone, ben cinquantanove gol realizzati, ma pesano i quarantuno subiti, la peggior difesa tra tutte le prime sei classificate. Nelle ultime ultime otto partite ha perso solo una volta, contro la Virtus Verona, pareggiato due volte e vinto le restanti cinque partite, segno che comunque la squadra ha trovato una sua dimensione che però va migliorata per non incappare in altre sconfitte. Con il Novara c'è mancato davvero poco e affrontare i playoff in questo modo può essere…pericoloso. Paradossalmente, in trasferta gli alabardati hanno fatto meglio che in casa: tra le mura domestiche hanno vinto sette volte, mentre fuori ben dodici vittorie. In trasferta hanno pareggiato solo una volta (contro il Renate a ottobre), mentre sono cinque le sconfitte. La Triestina ha così ha una media punti - in trasferta - di 2,6 e ha realizzato la bellezza di trenta gol e subiti diciotto.

IL MODULO Dopo la sorprendente scelta di esonerare Attilio Tesser dopo il pareggio con la Pro Patria, la Triestina è stata affidata a mister Roberto Bordin, ex CT della Moldavia ma che non ha ben impattato sulla panchina alabardata, raccogliendo quattro sconfitte e un pareggio nelle prime cinque partite della sua stagione. E forse è stato proprio questo periodo a complicare i piani della società, ma tant'è. Bordin, inizialmente, ha proseguito sulla linea del precedente allenatore, confermando il 4-3-1-2, poi però è passato al 3-5-2 con alterni risultati ma che sembra dargli più garanzie. Il pericolo numero uno è senza dubbio l'attaccante argentino Facundo Lescano, capocannoniere di tutto il Girone A con sedici gol e cinque assist. Il bomber natio di Mercedes sembra però essersi inceppato, un solo gol nelle ultime cinque, quattro di fila senza gonfiare la rete. In coppia con lui c'è il surinamese Redan, comprato dal Venezia in Serie B, ha realizzato nove gol fin qui. In porta non è sicuro della titolarità Matosevic, già in panchina dalla scorsa partita per lasciar spazio al secondo portiere Agostini, che per lui rappresenterebbe la quinta partita in campionato, escluse ovviamente quelle di Coppa che lo hanno visto sempre titolare. In difesa è probabile che Bordin opti per un turnover leggero, sulla fascia destra dovremmo rivedere titolare Umberto Germano, ex della partita, mentre in mediana troviamo Vallocchia. Dubbio a centrocampo tra D'Urso e Fofana e tra Petrasso e Pavlev sulla corsia mancina. 

I PRECEDENTI Match numero 82 tra le due formazioni, con la prima storica partita che risale addirittura alla stagione 1928-29, dove a trionfare furono gli alabardati per 3-0. Dalla stagione successiva e fino alla stagione 1958-59 Triestina e Padova si sono affrontate sempre e solo in serie A, in una delle classiche del nostro calcio. Seguì un breve periodo di serie B dal 1962 fino al 1965, poi la serie C dalla stagione 1970-71 fino alla stagione 1982-83. Finalmente il ritorno in cadetteria nell’annata 1983-84 e poi di nuovo serie C (C2 per la precisione) nel 1999-00. Le due squadre si ritrovano poi in B nella stagione 2009-10. Dal 2017 ad oggi (dopo l'annata in D 2014-2015) Padova e Triestina si sono sempre affrontate in serie C, diventando una classica della categoria. Le statistiche dicono che il Padova è avanti negli scontri diretti, con 31 vittorie a suo favore, mentre sono 24 le vittorie alabardate e 26 i pareggi. Nel computo dei gol totali segnati, i biancoscudati comandano ancora, sono infatti 88 le reti fatte contro le 73 subite dalla Triestina. All'andata il Padova si impose per 1-0 con l'eurogol di Liguori in rovesciata nel secondo tempo, regalando agli uomini di Torrente tre punti fondamentali ma che purtroppo non ha portato alla conquista della promozione diretta.