Pugilato, verso la Notte dei Campioni per salire sul tetto d'Europa VIDEO
Grinta, tenacia, passione ma anche disciplina, calma, strategia. La boxe è sport e stile di vita. Le storie degli atleti di punta della Padovaring lo dimostrano. La società di pugilato padovana nata nel ‘48 con base allo Stadio Euganeo, sotto la tribuna Fattori, è in fermento per un evento internazionale. Sul ring del Pala Antenore dell’Arcella, il prossimo 5 maggio, va in scena la Notte dei Campioni: in palio un titolo italiano e, soprattutto, un titolo europeo.
In palestra questi sono gli ultimi giorni intensi di preparazione per i pugili professionisti. Si punta sulla grinta al femminile.
Silvia Bortot, trevigiana, 38 anni, graphic designer e allenatrice, punta a riconquistare il titolo europeo anzitutto per una rivincita personale.
Neolaureata in biologia, 23 anni, naturalizzata padovana, Vittoria Parigi Bini, dall’equitazione quattro anni fa è passata alla boxe, e per lei oltre che amore a prima vista è stata una veloce ascesa: il 5 maggio sarà il suo secondo incontro da professionista.
Arrivato in Italia dalla Tunisia con un barcone nel 2016, Akrem Aouina, 28 anni, è uno dei pugili di punta della Padovaring. Non parlava ancora l’italiano quando vide in piazza dei Signori un incontro e si propose: ora è punto di riferimento dei ragazzi, esempio positivo, atleta della nazionale tunisina che gestisce una gastronomia tipica a Chiesanuova.
Sudore, concentrazione, saper perdere e lottare per vincere. Il pugilato prima che attacco è stare in guardia, affrontare lucidi il momento. Per questo si addice e piace sempre più a donne e bambini e vede crescere esponenzialmente il numero degli iscritti.