Cittadella di Redazione , 16/08/2024 16:07

VIDEO |Cittadella, si parte: sarà il diciottesimo anno di serie B

CITTADELLA VIA AL CAMPIONATO

Il nuovo Cittadella? E’ il solito Cittadella. Nell’accezione migliore. Perché se la formula funziona… non c’è motivo di cambiare, anzi: all’ombra delle mura la parola d’ordine rimane consolidare. La presenza in Serie B, innanzitutto. I granata si apprestano a festeggiare la maturità: già, perché il campionato 2024/2025 sarà il diciottesimo della storia. Il nono consecutivo, a certificare una realtà che ha trovato il suo posto nel secondo livello del calcio italiano. Lo ha fatto con una filosofia che è marchio di fabbrica, e che anche per la stagione pronta a partire sarà caratteristica saliente.

Un vero modello di calcio: giovani e idee, identità e conti in salute. Tanti i punti fermi, da anni: dalla proprietà – la famiglia Gabrielli – alla direzione sportiva: un nome, quello di Stefano Marchetti, il direttore generale che da anni – saranno 24, il prossimo settembre - fa le fortune della società granata. Anche quest'estate ha puntellato la rosa cercando talenti che a Cittadella possono esplodere: il terzino sinistro Masciangelo dal Benevento, i centrocampisti Tronchin dal Vicenza, D’Alessio dalle giovanili della Roma, Casolari dal Sassuolo. Gli attaccanti? Rabbi, ex Spal e Ravasio, dalla Lucchese. E poi Desogus: esterno arrivato dal Cagliari. Chi sfrutterà il trampolino granata e si guadagnerà le luci della ribalta? 

Magari chi interpreterà al meglio i dettami di mister Gorini, una vita al servizio del Cittadella: il tecnico dei record della passata stagione: positivi prima, per partite di fila vinte… e negativi poi, per partite perse – si appresta a cominciare il suo quarto campionato in panchina. Il dodicesimo, addirittura, come membro dello staff tecnico. Ad un certo punto della passata stagione sembrava essere arrivato il momento dei saluti. Ma quando tutto pareva andare male la barca ha retto, l’ambiente ha reagito: nessuno è stato colto da facili isterie.

Così, Gorini in panchina per un’altra stagione: fautore di un calcio propositivo e allo stesso tempo pratico, Il Goro è una certezza per tutto l’ambiente: la salvezza come obiettivo minimo, i playoff come traguardo possibile. Anche perché alla post season, in casa granata ci si è fatti l’abitudine o quasi: il miglior piazzamento della squadra è il quinto posto, raggiunto nella stagione 2019-2020. Nelle stagioni 2018-2019 e 2020-2021 il club è giunto a disputare la finale dei play-off per la promozione in Serie A.

Chi ci vuole riprovare? Il solito Cittadella, il nuovo Cittadella. Una squadra che non avrà il solito Tombolato, ma il nuovo Tombolato: il progetto della società è quello di avvicinare il campo alla tribuna est. Un primo step di un progetto più ampio per la realizzazione di un impianto sportivo all’inglese con tribune e curve a ridosso del campo. I lavori saranno finiti in tempo per la terza giornata. Altre fondamenta per continuare a costruire futuro. Programmandolo, e poi realizzandolo: con relativa pressione. Da queste parti si fa così, un passo alla volta, un gol dopo l’altro.