Si ritiene soddisfatto il tecnico Matteo Andreoletti, che loda i ragazzi e analizza così la gara: “Non ho visto grandi differenze con il Sudtirol, sono soddisfatto dal punto di vista del ritmo, loro sono una squadra complicata che ti allunga in fase di possesso ma al contempo non si vergognano a difendere in area in fase di non possesso. Possiamo fare meglio, certo, ma sinceramente per l'andamento della gara sono soddisfatto”.

TRE PUNTI IN TRE PARTITE Il Padova chiude questo mini ciclo di tre gare con tre risultati utili consecutivi, così Andreoletti: “Punto che muove la classifica, ti permette di lavorare con testa diversa durante la settimana e credo che sia un buon punto contro una squadra difficile. Abbiamo provato a pareggiarla prima, poi gol arrivato da rigore ma conta lo spirito. Possiamo fare brutte partite dal punto di vista del gioco ma in continuità con l'anno scorso non sbagliamo l'atteggiamento. Questo mi fa molto piacere, inoltre rimanere imbattuto questa settimana è qualcosa di positivo perché appunto ci fa lavorare bene”.

E sulle parole di Castori, particolarmente contrariato in conferenza stampa, che sottolineava il dominio del Sudtirol, Andreoletti replica: “A 36 anni non posso confrontarmi con un tecnico che è tra i più esperti in Serie B, ognuno analizza le partite a modo suo”.

TURNOVER Sette cambi rispetto a mercoledì, tra cui Fortin: “E' stata una scelta ragionata - sottolinea il tecnico - ma sapevo che sa avessimo perso sarei dovuto venire qua con una croce. Però io faccio la formazione per provare a vincere le partite senza guardare la mia posizione. Abbiamo cambiato molto perché c'erano le condizioni per cambiare. Fortin? Scelta legata sì alla spesa fisica ma soprattutto alla spesa mentale. Penso che il ruolo del portiere, dopo quello dell'allenatore, sia il più dispendioso dal punto di vista mentale. Abbiamo un altro portiere che ha giocato sette o otto partite in Serie A, ha fatto normale amministrazione. Tutte le scelte di oggi mi hanno soddisfatto, quindi è andata bene”.

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