Le gambe imballate, i meccanismi da mettere a punto, la nuova categoria. Mettiamoci pure il grande caldo e la giornata storta. Le attenuanti, nell’analisi della prima gara ufficiale del Cittadella, coincisa con la sconfitta a Ravenna e l’immediata eliminazione dalla Coppa Italia di serie C, ci stanno tutte. Il Citta però deve subito rialzare la testa: il 2-0 con cui la squadra romagnola l’ha liquidato, con un gol per tempo di Motti, al 39’ e al 54’, deve essere un monito, un invito a reagire immediatamente. Andando a rivedere e a correggere quel che non ha funzionato. Per la verità c’è poco da salvare nel debutto stagionale degli uomini di Manuel Iori: in campo si è visto un monologo del Ravenna che si è rivelato una neopromossa davvero agguerrita. 

Aldilà dei due gol, che hanno messo in evidenza sia la bontà della manovra dei padroni di casa, già squadra con solida e precisa identità, sia la qualità del loro reparto avanzato, il Ravenna è stato assoluto padrone del campo, arrivando sempre prima sulla palla e andando vicino in diverse altre occasioni alla rete. Bravo l’estremo difensore granata Cardinali a blindare la porta, sia su Motti che su Tenkorang, evitando l’imbarcata. 

Il mercato estivo ha portato sotto le mura giocatori di categoria, la rosa, tra vecchi e nuovi, ha le carte in regola per sostare nella parte nobile della classifica: non tutte le squadre di terza serie possono permettersi Anastasia, Barberis, Diaw, Bunino, Egharevba. Urge però al più presto un cambio di mentalità, la capacità di calarsi nella terza serie, con umiltà e spirito di sacrificio. Già la prima di campionato, domenica 24 agosto alle 18 in casa della Virtus Verona, potrà essere occasione per cancellare almeno in parte la grande delusione.

Nel VIDEO il servizio curato per il TgBiancoscudato