La Cassazione ha messo la parola fine sul caso che ha coinvolto alcuni giocatori professionisti, tra cui un difensore che ha vestito la maglia del Cittadella: confermata la condanna a sei anni di reclusione per Santiago Visentin per violenza sessuale di gruppo ai danni di una 19enne, avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 gennaio 2020 a Verona. Secondo l’accusa, la giovane – dopo essere stata portata in un appartamento e fatta bere oltre ogni limite – non era in grado di esprimere un consenso valido e avrebbe più volte chiesto di fermarsi durante gli abusi.

Ribadite anche le pene per Gianni Manfrin e Stefano Casarotto, tre anni e quattro mesi ciascuno. Per Daniel Onescu resta valido il patteggiamento in Appello. Accolto invece il ricorso di Edoardo Merci, la cui posizione dovrà essere riesaminata dalla Corte d’Appello. La decisione della Suprema Corte rende definitiva la pena per Visentin, oggi all’Audace Cerignola, che dovrà affrontare anche un secondo procedimento a Belluno per un’altra accusa di violenza di gruppo.