Cronaca di Redazione , 25/01/2022 14:36

L'ultimo saluto a Gianni Di Marzio: Padova, Duomo gremito per l'addio al Mister FOTO

Il funerale di Gianni Di Marzio
Il funerale di Gianni Di Marzio

La maglia biancoscudata con il numero 10, e il nome Di Marzio. Cappellini, sciarpe e drappi da Napoli, Palermo, Catanzaro, Cosenza. Omaggi spontanei che non potevano che essere posti sopra il feretro nel giorno dell’ultimo saluto a Gianni Di Marzio, i cui funerali si sono tenuti oggi, martedì 25 gennaio, nel Duomo di Padova. Una piccola folla ha gremito le navate della cattedrale: tanti gli esponenti del mondo del calcio, sì, ma tanta anche gente comune

Tutti per Gianni, ricambiando l’affetto che aveva seminato in una vita. Pallone certamente, ma soprattutto la famiglia con la moglie Tucci, il figlio Gianluca, la nuora Anna Maria e gli amati nipotini Gaia e Giovanni. Il grande cuore di Gianni in una cattedrale che ha visto gente da tutta Italia e, chi non ha potuto, seguendo la diretta tv o sul sito internet di Telenuovo. Infiniti i messaggi di cordoglio arrivati anche nella giornata dell’ultimo saluto. 

Gianni Di Marzio a Padova ci abitava da quasi 40 anni, legatissimo a questa città dove era solito passeggiare proprio dal piazzale del Duomo, sua parrocchia, a due passi da casa fino al Liston, giornali sportivi sottobraccio e tanti “buongiorno” e “buonasera” distribuiti a chi lo fermava per un saluto o per sapere più da vicino le vicende della propria squadra del cuore. 

In tanti per mister Gianni o il direttore come veniva chiamato: dal sindaco di Padova, Sergio Giordani, in Duomo con l’assessore allo sport e alla sicurezza Diego Bonavina. Molte le autorità, civili e militari. Tanti gli amici e i collaboratori, fino ai giocatori, se non ex giocatori diventati allenatori e dirigenti magari proprio ad un consiglio ad un insegnamento che avevano ricevuto da Gianni, uno che andava dritto alla questione anche quando era una difficoltà. Magari parafrasando il mondo del calcio, una temporanea difesa per studiare bene la mossa da fare, in campo come nella vita.

Tra la navate non è passato inosservato il campione del mondo Fulvio Collovati, il già allenatore della Nazionale Cesare Prandelli. Tanti i mister: da Gianni De Biasi a Gianfranco Bellotto, passando per Leonardo Semplici e Massimo Pavanel, attuale allenatore del Padova. Della società biancoscudata, presente anche l’amministratore delegato Alessandra Bianchi. E poi Daniele Gastaldello, oggi collaboratore della Nazionale U21, Ivone De Franceschi (dirigente alla SPAL) e tanti altri protagonisti del mondo del calcio celati dietro occhiali scuri e mascherina. Non sono passati inosservati i tanti colleghi e amici di Gianluca Di Marzio, per una copertura giornalistica che aiuterà a ricordare il nome dell’amato papà Gianni anche fuori dai confini nazionali. L’ultimo saluto al Mister, che al mondo del calcio lascia un’enorme eredità. 

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