Ex Padova, Cutolo: addio al calcio giocato. Quella volta che fece impazzire il Bentegodi...

L'ex attaccante biancoscudato Aniello Cutolo ha appeso le scarpette al chiodo: a 39 anni, dopo quasi vent'anni passati tra i professionisti (285 le presenze in Serie B), il folletto partenopeo ha detto stop: “È arrivato il momento che speravo non arrivasse mai” ha scritto in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell'Arezzo, società dove ha giocato negli ultimi sei anni.
75 VOLTE PADOVA Il biancoscudo è la seconda maglia che ha vestito di più. Dal 2011 al 2013, 75 le presenze in due stagioni: 23 gol e 7 assist. Cutolo arrivò a Padova il 13 luglio, in comproprietà con il Crotone. Un mese dopo, all'esordio, subito una doppietta in Coppa Italia contro il Carpi. Ma il primo gol in campionato (ancora un mese dopo) rimarrà ben più iconico…
SFIDA AL BENTEGODI 16 giugno 2011: c'è Verona-Padova al Bentegodi. Per Cutolo l'accoglienza dei tifosi gialloblu è pesantissima: fischi e insulti sin dall'ingresso in campo per il riscaldamento. Il motivo di tanta rabbia da parte della tifoseria di casa è un errore a La Spezia che nel 2007 costò al Verona la retrocessione in Serie C: un errore mai perdonato. Cutolo però, per nulla intimorito, scende in campo e dà spettacolo. Trascina il Padova e al 30' segna con un destro a giro imprendibile. L'esultanza è provocatoria: mani alle orecchie e un ballo sfrenato sotto la curva gialloblu. Nasce un parapiglia in campo, con il calciatore ammonito e Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, espulso. La partita poi finì 2-2, con Cutolo a mettere a segno anche un assist per Cacia. Nei giorni seguenti, ancora tensione: con il giocatore osservato dalla Digos per scongiurare ulteriori rimostranze della tifoseria veronese.
“UNO DEI MOMENTI PIU' BELLI!” Intervistato a nove anni di distanza, Cutolo raccontò quell'esultanza: “Era l’unico modo che avevo per rispondere alla marea di offese che avevo ricevuto e che non mi aspettavo: avevo lasciato Verona già da cinque anni, anche se con una retrocessione. Chiunque al mio posto avrebbe reagito così, rifarei tutto: credo sia uno dei momenti più belli della mia carriera!”
FARA' IL DIRETTORE SPORTIVO Cutolo, dopo Padova, ha vestito le maglie di Pescara, Juve Stabia, Livorno, Virtus Entella e infine Arezzo. In Toscana ha chiuso da capitano e ora lì farà il dirigente con l'obiettivo di riportare gli amaranto tra i professionisti. “Non sarà facile, è come iniziare una nuova vita, non nego il fatto che mi mancherà lo spogliatoio, mi mancheranno gli allenamenti, l’adrenalina prepartita, la gioia dopo le vittorie ma anche l’amarezza per le sconfitte. Mi mancherà l’odore dell’erba, ma soprattutto i tifosi…mi mancherà tutto ciò che ho vissuto da quando avevo 18 anni…”