Primo gol in maglia biancoscudata per Aljosa Vasic che finalmente si gode il suo momento: “Sono contento, è un sogno. Sono da due anni qua e desideravo il gol, soprattutto in casa davanti ai miei tifosi e ai miei genitori. Sono emozionato, e anche i miei lo sono, erano lì in ovest e quando ho segnato sono andato sotto la tribuna a salutarli”.

UNA SQUADRA GIOVANE Tanta corsa oggi per tutti i giocatori biancoscudati e anche Vasic non si è risparmiato: “Assolutamente, siamo giovani e corriamo, siamo un bel gruppo e giochiamo bene. I risultati si vedono, dobbiamo continuare cosi, e dobbiamo attaccare e difendere tutti insieme, quello che ci chiede il mister ogni giorno. Lui ci carica sempre, vuole vincere e prepara al meglio ogni singola partita non solo fisicamente, ma anche mentalmente”. 

L'EMOZIONE DEL PRIMO GOL Gol davvero spettacolare, quello di Vasic: controllo di testa, palleggio e botta sotto l'incrocio che non ha lasciato scampo al portiere: “Sì, è difficile da spiegare, è stata un'azione così veloce. Io ero largo pronto per il terzo tempo, ho visto che la palla mi stava arrivando bene e l'ho presa di testa per aggiustarmela meglio… e poi sono andato al tiro di prima senza guardare. E' stata un'emozione incredibile, una sensazione bellissima. Adesso spero di farne altri”.

IL RITORNO IN PATRIA Prima stagione vissuta a metà per Vasic, che di rientro dal prestito a Lecco sta trovando continuità a Padova: “A Lecco sono stato bene, ho giocato e ho messo minuti nelle gambe. Volevo farmi trovare pronto per il Padova. Quando sono tornato ho dimostrato che lo ero però ora non devo distrarmi e devo continuare a fare bene”. Vasic sta trovando la sua dimensione in un ruolo non suo, ovvero l'esterno di centrocampo in assenza di Kirwan: “Io mi metto a disposizione del mister, sono due mesi che mi alleno per fare la mezzala. Sono un giocatore molto duttile, cerco di fare il meglio per la squadra e per il mister ovunque mi metta”.