E' il Padova dei giovani, la benedizione di Sabatini: L'espressione di tanti anni di lavoro
Con orgoglio. Carlo Sabatini, responsabile del settore giovanile del Padova, ha parlato dei baby lanciati in prima squadra con Caneo in panchina. Ilie, Vasic e Ghirardello, in pianta stabile in prima squadra. Calabrese arrivato dalla Primavera dell'Hellas Verona. Ma anche Bacci che sta lavorando con mister Rossettini e la Primavera 2 biancoscudata. Un vero e proprio patrimonio, tanto tecnico quanto capitale per viale Rocco. “Un valore per tutta la società - ha detto Sabatini ai microfoni del Corriere del Veneto - Ilie, Vasic e Ghirardello sono l’espressione di anni di lavoro. Stanno facendo passi da gigante partita dopo partita”. E il primo ad averci creduto, è stato mister Caneo. "Ha avuto molto coraggio nel lanciare i nostri giovani: Ghirardello, per esempio, ha debuttato dal primo minuto ad Alessandria con la Juventus Next Gen e speriamo che nel processo di maturazione altri possano arrivare alla prima squadra".
Mister Sabatini ha ringraziato chi lo ha preceduto, Fulvio Simonini, ed ha parlato di appartenenza, citando come nella rosa a disposizione di Caneo ci sia un certo Igor Radrezza. “Quando allenavo la prima squadra del Padova lui era poco più di un bambino ma già allora se ne parlava come uno dei migliori talenti del settore giovanile. E' tornato molto motivato e sono convinto che presto lascerà il segno”.
Il rapporto con mister Caneo, infine. Sulla carta non ci può che essere grande compatibilità tra i due tecnici, e Sabatini conferma. Lodando l'allenatore sardo: “E' un allenatore preparato che ha tanto coraggio nel suo modo di proporre calcio. Fino ad ora la squadra ha giocato molto bene proponendo tante innovazioni”. Certo, la sconfitta a Crema per 5-0… “Purtroppo bisogna mettere in preventivo che con tanti giovani in squadra queste situazioni possano capitare - ha detto ancora Sabatini al Corriere del Veneto - A nessuno piace perdere, tanto più con uno scarto simile. Però io sono convinto che quella contro la Pergolettese sia stata una sconfitta che può diventare un grande insegnamento”.