“L’ultimo ballo”. El Rulo appende gli scarpini al chiodo
Il suo sorriso rassicurante, i suoi riccioli ma soprattutto i gol che, fin dalle prime giornate, seppe cacciare nelle porte avversarie furono il simbolo della ripartenza dopo il grande incubo per il Padova che, nell’estate del 2014, si ritrovò catapultato dalla B alla D a causa di una retrocessione e di un quasi fallimento, dovendo ripartire dai dilettanti.
In quello che alla fine si rivelò essere un campionato meraviglioso dal punto di vista del rapporto squadra-piazza e soprattutto sotto il profilo dei risultati sportivi (primo posto finale e ritorno immediato tra i professionisti), Gustavo El Rulo Ferretti fu un idolo assoluto dei tifosi e punto di riferimento in attacco insieme a Marco Cunico, Marco Ilari e Nicola Petrilli. Alla fine l’argentino diede il suo contributo alla causa con 11 gol in 17 partite ma l’anno dopo in C (di cui uno’ indimenticabile, da metà campo a Castelfranco ai danni del Giorgione), nonostante in un primo momento sembrava potesse rimanere, andò via consacrando la sua carriera all’Imolese.
Ebbene Ferretti, che il prossimo 10 febbraio compirà 39 anni essendo nato nel 1984, ha deciso ora di appendere gli scarpini al chiodo (ultima maglia vestita quella del Fossatone) . Lo fa con un messaggio di cuore sui social, ringraziando tutte le persone incontrate nel percorso, dal nonno che gli ha trasmesso la passione per il calcio alla moglie Katia che gli ha dato i figli Clara e Luca. Eccolo:
“L'ultimo ballo...
A mio Nonno che ci ha fatto amare tanto questo sport, al mio Vecchio che mi ha accompagnato dal primo all'ultimo giorno, alla mia Vecchia che ha avuto due palle immense, ai miei fratelli con cui ho avuto l'onore, il privilegio di giocare e divertirmi, a mia sorella che ha avuto sempre tanta pazienza e sostegno, a tutti i Presidenti, dirigenti e allenatori che ho avuto, a tutti i miei compagni con cui ho avuto la possibilità di condividere uno spogliatoio e alcuni di loro oggi sono amici, a tutti i tifosi dei club dove mi avete fatto sentire a casa, GRAZIE DI CUORE!!!
E un GRAZIE speciale alla mia compagna di viaggio, colei che mi è stata vicina nel bene e soprattutto nel male, alla quale si mettono in panchina tutti gli stadi d'Italia e quella che oggi amo con tutta la mia anima.
Grazie grazie e grazie”.
Ferretti ha ballato dunque il suo ultimo tango argentino dopo aver realizzato in carriera più di 200 gol.