L'imprenditore vicentino Marino Molon è intervenuto durante la diretta di Supermercato (QUIla diretta) per spiegare la trattativa che lo vuole interessato ad acquisire la maggioranza delle quote del Calcio Padova. Molon ha confermato che attraverso il suo avvocato, Manuele Molinari, ha incontrato Alessandra Bianchi per la prima volta dopo la vittoria del Padova ad Arzignano. L'incontro è avvenuto a Montecchio, in precedenza era stato il legale a prendere contatti con Bianchi. "Il primo incontro con la Presidente? E' andato bene, molto bene. Ci siamo piaciuti, lei sa molte cose di me anche perché abita a Como e io da tempo vivo in Svizzera, per almeno sette mesi l'anno. Tra Lugano, Ginevra, Zurigo ho i miei affari immobiliari e i miei affetti. In Veneto (a Grumolo delle Abbadesse, ndr) ci torno ogni tanto perché abbiamo ancora la casa". Non vivendo nel territorio come potrebbe fare il presidente? “Lo farebbe il mio avvocato, Manuele Molinari: me lo ha chiesto, ha una grande passione ed io mi fiderei di lui al 100%. E' il mio legale da 30 anni e non mi ha fatto perdere una causa”. 

E proprio dall'avvocato Molinari sarebbe fissato il prossimo appuntamento con la Presidente del Padova. “Giovedì o venerdì - conferma Molon - Ci incontreremo per capire se si può procedere”. Ma con che spirito? “Fosse per me, il Padova lo comprerei subito. Lo farei con grande motivazione e con l'obiettivo di portarlo in Serie A in quattro anni. Le mie esperienze da dirigente sportivo, del resto, sono state vincenti. Vicenza, anche se poi è finita male. E Lugano dove mi ricordano con affetto. La perseveranza è stata sempre il perno della mia vita: posso fare anche questa”. Molon dice però di non aver intenzione di correre da solo e di puntare intanto al 51% della società. “Per questo aspetto di incontrare Oughourlian, il prima possibile. Bisogna poi capire se lui è già in parola con Bonetto e se c'è anche la cordata delle acciaierie (Banzato, ndr)”. 

E in coda, la rivelazione: Molon è già stato vicino al Padova. Bisogna tornare indietro negli anni 90. “Ho trattato con colui che ora è sindaco, Sergio Giordani: lo conoscete no?  Ecco, volevo entrare con il 30/40%. Lui mi ha detto: o tutto il Padova o niente. Ho scelto niente". Chissà come finirà 30 anni dopo.