Padova calcio di Martina Moscato , 02/04/2023 18:47

LE PAGELLE DEL PADOVA. Donnarumma tiene a galla i compagni, Vasic sempre più stellare

Aljosa Vasic (foto Calcio Padova/Calli)
Aljosa Vasic (foto Calcio Padova/Calli)

I voti ai giocatori del Padova al termine della sfida vinta 2-0 contro il Sangiuliano City all'Euganeo.

DONNARUMMA 7: torna tra i pali dopo il turno di squalifica e ancora una volta tiene i compagni sulla linea di galleggiamento mettendo i guantoni su Fusi e Volpicelli ad inizio gara nelle due occasioni che avrebbero potuto portare il Sangiuliano City in vantaggio e complicare notevolmente il prosieguo del match. Nella ripresa si trasforma in uno spettatore non pagante ed esce dal campo con la porta inviolata per la decima volta. 
BELLI 6: anche lui nel primo tempo si perde nel grigiore generale, ma poi porta a termine la sua 35esima presenza in altrettante partite con sicurezza e senza sbavature. 
VALENTINI 6: gli avanti del Sangiuliano non sono certo farina da fare ostie, anzi. Miracoli e Volpicelli iniziano di gran carriera! Poi però, una volta prese le contromisure, la giornata sua (e dell'intera difesa) migliora decisamente. 
DELLI CARRI 6: è sempre poco bello da vedere, ma efficace e pronto all'intervento quando serve. Tenta anche una conclusione in porta su assist di Radrezza, troppo debole e centrale. 
CRIVELLO 6: personalità, senso della posizione e qualche cross buono rappresentano il bottino della sua prestazione. Per poco non manda in gol Liguori prima del rigore.  
VASIC 7: sul più bello che ci si stava iniziando a domandare dove fossero finiti il suo talento e la sua intraprendenza eccolo venir fuori in tutto il suo splendore, bello come Venere che emerge dalle acque. L'assist di esterno destro per il gol di Bortolussi è l'ennesima chicca, la caparbietà con cui si procura il rigore è l'ennesima dimostrazione di una personalità fuori dal comune, che lo porterà lontano (purtroppo anche da Padova). 
RADREZZA 6,5: in cabina di regia è sempre più una garanzia. E' l'unico a non spegnersi mai nemmeno nel primo tempo. Prova ne è l'azione che porta al tiro di Delli Carri parato da Grandi in cui rimane in piedi per diversi secondi con un avversario che tenta di tirarlo giù in tutti i modi. D'altra parte che fosse un tipo “resistente” l'avevamo già capito, vista la costanza con cui ha tenuto duro quando pareva che la maglia da titolare per lui non ci fosse mai! (Dal 29' st CRETELLA 6,5: si rivedono finalmente sprazzi del miglior Cretella e questa è la seconda buona notizia della giornata dopo il ritorno alla vittoria all'Euganeo dei biancoscudati. Peccato che ancora una volta sia il palo a dirgli di no e a non farlo tornare a gonfiare la rete).  
FRANCHINI 5: giornata storta. Si fa raggirare da Fusi nell'azione che vale la prima palla gol dei lombardi e non si riprende più. Peccato perché di solito sul piano della fisicità difficilmente trova avversari in grado di tenergli testa. Alla fine del primo tempo Torrente decide di lasciarlo in spogliatoio. (Dal 1' st DEZI 6,5: rientro importantissimo e per di più nel ruolo di mezz'ala a lui decisamente più congeniale, visto che gli permette di giocare qualche metro più avanzato e di arrivare, nel finale, anche alla conclusione nello specchio. Se gli acciacchi di cui ha sofferto negli ultimi due mesi si decideranno a dargli tregua, sarà l'uomo in più nell'ultimo miglio del campionato). 
LIGUORI 6,5: ottiene la sua seconda possibilità andando a calciare il rigore ad appena 8 giorni dall'errore di Meda contro il Renate. Stavolta lo tira con più precisione e beffa il portiere che pur aveva intuito la direzione del pallone. E fanno 10 gol tondi. La doppia cifra che cercava anche per questa stagione. Una botta di autostima non indifferente! (Dal  29' st JELENIC 6). 
BORTOLUSSI 6,5: sblocca la partita con un colpo di tacco, sfruttando al meglio l'assist di Vasic e segnando così il quarto gol da quando veste la maglia biancoscudata (il nono da inizio stagione contando anche i 5 realizzati a Novara nella prima parte del torneo). E' infallibile quando i palloni lì davanti gli vengono serviti come si deve. 
CANNAVO' 5: da Cannavò a… Cannavo il primo tempo è stato un attimo. Il cambio d'accento (e la conseguente freddura) sono d'obbligo nel giorno in cui torna a vestire la maglia da titolare ma non riesce a lasciare il segno. (Dal 1' st RUSSINI 6,5: entra benissimo in partita sfruttando il cambio d'inerzia del match del Padova nel secondo tempo. Diverse volte salta l'uomo e crea superiorità facendo salire la squadra e creando gioco).