I 7 gol, mezza serie A che lo vuole, le sirene della Nazionale. Fin qui la stagione di Aljosa Vasic è stata a dir poco un successo, ma può finire perfino meglio di come è cominciata, visto che i playoff sono a un passo e il Padova può ora sperare di disputarli da protagonista. A Trento, sabato, è arrivato il gol numero 7 in stagione: il meno spettacolare da vedere ma comunque uno di quei sigilli che la dice lunga sul tempismo nell’inserimento, sul fiuto per il gol e sulla capacità di programmarlo. Sì perché il suo colpo di testa sul cross di Liguori nasce da un accordo preso in spogliatoio all’intervallo, tra primo e secondo tempo proprio su iniziativa di Aljosa che ha invitato il compagno a mettere il pallone proprio dove lui si è fatto trovare per la deviazione vincente. 

Sono settimane che mister Torrente lancia appelli ai membri dello staff della nazionale under 21 perché lo vengano a vedere e si decidano a valorizzarlo. Vasic però ha specificato di aver appena ottenuto il passaporto serbo e di sognare da sempre di indossare quella maglia. Sono nato in Italia e sono italiano ma la mia famiglia è serba e so che darei loro una gioia immensa. Ci sarà tempo comunque per questa decisione, intanto c’è una maglia biancoscudata da onorare.

Domenica c’è il Lecco, il sabato successivo il Mantova per chiudere al meglio la stagione regolare. Poi i playoff, con la speranza che regalino ancora gioia, soddisfazione e luce ai tifosi, al Padova e al suo talento cristallino, Aljosa Vasic. 

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