EDDY CABIANCA | Squalificato, perderà il 'suo derby'. Papà Mauro: "Ce lo godiamo in tribuna..."

All'andata fece tremare il palo della porta sotto la Sud dell'Euganeo, con Padova-Virtus Verona bloccata sullo 0-0. Poi alzò bandiera bianca assieme ai compagni cedendo ad uno dei miglior Padova della stagione. Eddy Cabianca, difensore rossoblu, il suo derby, quello di ritorno, non lo potrà giocare perché squalificato. Sarà in tribuna, e al suo fianco probabilmente ci sarà il papà, Mauro, che da quindici anni non perde un appuntamento calcistico del figlio. “Sì, se el me ciama…”
“TIFOSO DEL PADOVA… PER FORZA!” Mauro Cabianca, tifoso del Padova… ci è diventato. “13 anni di giovanili biancoscudate lasciano il segno - ci racconta - Il Padova è stato famiglia per tante stagioni. Ogni allenatore è stato una figura importante per la crescita di Eddy: lui ha fatto tutta la trafila, si è tolto soddisfazioni importanti e ha coltivato grandi rapporti". Eddy Cabianca, classe 2003, è stato campione d'Italia con l'under 15 allenata da Ottoni: oggi condivide l'appartamento con Ntube, Voltan e Menato. Padovani, e compagni alla Virtus Verona. Ci è arrivato a titolo definitivo dopo i prestiti alla Luparense, e al Mestre prima: la vera squadra del cuore di papà Mauro. “Sì, da giovane tifavo la Mestrina. E ho chiamato mio figlio Eddy in onore del mio giocatore preferito: Edi Bivi”. Ora gli tocca tifare la Virtus Verona… “Mi mancava! In realtà qui in casa si tifa solo per Eddy”.
“NO XE DA TUTI” Eddy Cabianca è al suo primo vero anno da pro: 21 presenze nella Virtus Verona, 2 gol, 1 assist. “El xe sta bravo… fin ‘desso”dice papà Mauro. “No xe da tuti”, rimarca con orgoglio e con chiaro accento miranese. “A cinque anni gli ho proposto la piscina e lui mi ha detto che voleva solo giocare a pallone. E così ha fatto”. Eddy al Padova ci è finito presto, è stato impiegato in più ruoli e poi è stato definito in difesa. E da difensore centrale, è emerso. Classico da scuola Padova: Rossettini, Gastaldello, Lovato, Zattarin, Cinetto… oggi anche Leoni. Giocatori capaci di ritagliarsi un ruolo importante. “Glielo auguro con tutto il cuore, anche perché… con tuto queo che ghe semo sta drio! - ride Mauro che oggi osserva il figlio alla corte di Gigi Fresco. ”Un mago, secondo me, nella gestione di tutto quello che è la Virtus Verona oggi. Se gli ho mai parlato? No, non mi azzardo! Un buongiorno mister, al massimo. Ho fatto tesoro di quello che mi ha insegnato Molon, al Padova. “Venite a vedere pure le partite dei vostri ragazzi, ci disse. Ma che non vi veda mai attaccati alla rete a sigare o a contestare l’arbitro”. Così ci disse. E così provo a fare. Ma se sbaglia nei passaggi qualche can gheo tiro…" Domani sera almeno no: la squalifica è un dispiacere, ma si guarderanno il loro derby in Tribuna. Sempre che Eddy si ricordi di chiamare papà.