Nel calciomercato estivo era attaccante tra i più contesi: Alberto Spagnoli, due stagioni in doppia cifra con l'Ancona e poi svincolato dalla società dorica, fallita, nello scorso giugno ha attirato l'interesse di tante squadre di C. Radiomercato ne ha registrate almeno una decina: lui però ha scelto il Padova, dopo che il Padova ha puntato fortemente su di lui. L'attaccante biancoscudato ne ha parlato durante la prima puntata di Biancoscudati Channel, trasmissione di Telenuovo: “La proposta del Padova mi ha intrigato subito - ha raccontato - Ho parlato con mister Andreoletti e le sue parole mi hanno convinto: non lo conoscevo, al tempo potevo considerarla una scommessa su di me. Mirabelli? Mi ha chiamato subito non appena l'Ancona è fallito: il direttore mi ha fatto capire l'importanza del progetto e mi ha spiegato il valore della squadra. Conosco il Padova e la sua ambizione di vincere il campionato: è una sfida che può fare per me”.

Non solo il progetto tecnico ma anche l'idea di avvicinarsi a casa. Originario di Fiume Veneto, Pordenone, Alberto Spagnoli ha deciso di giocare in una squadra che gli permettesse di stare più vicino alla sua famiglia. E poi, vestire il biancoscudo oggi come segno del destino: lo poteva già fare da giovanissimo. Lo aveva selezionato Giorgio Molon. “Ho ricordi belli della Guizza, dove ho disputato un torneo e ho soggiornato nella foresteria. Poi però è intervenuto Filippo Galli del Milan e lì la scelta di andare in rossonero”. Durante Biancoscudati Channel, Spagnoli ha raccontato anche che Molon per lui aveva pensato ad un nuovo ruolo: “Mi vedeva più come ala che come attaccante - ha raccontato il giocatore del Padova - Chissà, poteva essere un inizio di una carriera diversa!”

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