RUSSINI | Neo-papà goleador, la dedica ad Aurora e il grazie all'amico Fusi: "Mezzo gol è suo!"

Sorriso delle serate migliori per Simone Russini: di nuovo titolare, di nuovo decisivo nel Padova primo in classifica. Il suo gol ad inizio ripresa ha spianato la strada all'undicesima vittoria in tredici partite: è il miglior inizio biancoscudato di sempre. “Sapevamo che c'era la possibilità di fare questo record ma ci abbiamo dato il giusto peso - racconta l'attaccante nel dopo Pergolettese-Padova - Il nostro obiettivo è quello di vincere sempre, affrontando una partita alla volta. So che è una banalità ma è realmente così: andando avanti sarà sempre più difficile anche perché le avversarie ci conosceranno sempre meglio. Teniamo i piedi per terra, anche se sì, siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo importante per la storia del Padova. Un inizio così penso che nessuno se lo aspettasse, undici vittorie e due pareggi in tredici giornate è tanta roba… però ora teniamo i piedi per terra”. Cosa ha contribuito a portare il Padova in cima alla classifica? “Sicuramente il fatto che il gruppo dello scorso anno non è stato modificato di molto. C'è una ottima coesione nello spogliatoio e condividiamo tutti lo stesso obiettivo…”
RUSSINI, GOL DA… NEO-PAPA' Da poco è nata la piccola Aurora Russini, e il giocatore del Padova non può che dedicare la rete a lei. “E alla mamma, ovviamente!". Russini ai microfoni di Telenuovo si confida un po': “Sono settimane complesse, perché la bimba dorme di giorno mentre la notte… no. Devo dire grazie alla mia compagna perché so che per lei, ora, è più tosto. Ma siamo felici perché l'importante è che Aurora stia bene!” Inevitabile, quindi, condividere la gioia della vittoria con la famiglia. “Tanto più che il mister ci ha concesso due giorni di riposo…” Ci sarà tempo, per Russini, per ripensare a questo gol importante per il cammino del Padova. “Sono molto felice di aver segnato - conclude l'attaccante - Parte del merito del gol va a Fusi, che ha recuperato un grande pallone, io ho solo dovuto calciare forte chiudendo gli occhi. Pietro è un compagno di squadra ma anche un amico: lo ringrazio per il grande assist!"