PAGELLE | Capelli man of the match, ma che qualità dagli ingressi di Varas e Spagnoli: i voti

Quindicesima vittoria del Padova che continua il suo volo in cima alla classifica del girone A. Ecco i voti dei biancoscudati che hanno affondato all'Euganeo il Lumezzane.
FORTIN 6,5: a momenti combina un pasticcio quando cicca un rinvio sui piedi di Monachello che non ne approfitta… ma poi si fa perdonare in occasione della parata con super riflessi sul sinistro ravvicinato dello stesso Monachello. Una delle notizie del giorno è il suo decimo clean sheet che lo fa arrivare per primo in “doppia cifra”.
FAEDO 6,5: nel primo tempo fatica parecchio (e si prende pure l’ammonizione) vuoi perché è la prima da titolare dopo tanto tempo, vuoi perché si ritrova al posto di Belli, infortunato dell’ultimo minuto, in una difesa super collaudata. Nella ripresa il suo rendimento cresce esponenzialmente fino a renderlo il Faedo di sempre.
DELLI CARRI 6,5: se Monachello si procura un’unica occasione è per via della guardia feroce che gli monta il buon Filippo, baluardo sempre più insostituibile di quella che resta la difesa meno perforata del campionato.
PERROTTA 6,5: l’ennesima prestazione di grande solidità difensiva con qualche sortita offensiva e un tiro ad effetto di collo pieno dal limite dell’area che meritava miglior sorte.
CAPELLI 7: sblocca subito la partita inserendosi perfettamente nel corridoio lasciato libero dalla combinazione tra Bortolussi e Liguori. Quarto gol e altra prestazione da incorniciare, con continue sgroppate sulle sua fascia di competenza (dall'86' st KIRWAN 6 Giusto il tempo di esultare per il gol di Spagnoli… ma non si può salutare la sua centesima presenza con un senza voto! Complimenti Niko!)
BROH 6: non è facile, dopo così tanto tempo passato in panchina ad osservare i compagni da fuori, trovare subito la confidenza col campo dei tempi migliori. Vale per lui il discorso fatto per Faedo: la condizione e la prestazione migliorano a mano a mano che passano i minuti (dal 61' BIANCHI 6 Un primo pallone gestito non benissimo, poi prende le misure e aiuta la squadra a tenere l'equilibrio).
CRISETIG 6,5: efficace come sempre nel giropalla e nel dettare i tempi alla squadra. Contro il Lumezzane gli vengono chiesti gli “straordinari” e si ritrova a pressare e a difendere più del solito. Altro fronte nel quale riesce ad eccellere.
FAVALE 6,5: il salvataggio sulla linea sul rigore in movimento di Iori nella ripresa conferisce bontà all’intera prestazione in cui non manca, come sempre, di rifornire l’area di cross. Più di qualche complessità sulla corsia di sinistra dove il Lumezzane preme forte (dall'81' st VILLA s.v. Pochi minuti per aiutare i compagni a ottenere la quindicesima vittoria).
LIGUORI 6,5: c’era probabilmente un rigore su di lui in occasione del primo gol del Padova. Meglio che l’arbitro abbia dato il vantaggio favorendo così l’1-0 griffato Capelli. Per il resto è il solito generoso Liguori, con il plus dei tanti ripiegamenti difensivi e dei diversi falli presi (dall'81' st SPAGNOLI 7 un gol, il primo su azione dopo il rigore procurato e segnato contro la Virtus Verona, da attaccante di razza. Un gol che, si spera, possa rilanciarne le ambizioni per il girone di ritorno, aprendo anche per lui la strada della doppia cifra!)
CRETELLA 6: è raccordo prezioso tra l’attacco e il centrocampo, anche se non riesce ad essere esplosivo come sa e arriva in un’unica occasione al tiro dalla distanza, che è uno dei suoi cavalli di razza (dal 61' st VARAS 6,5 alla cena di Natale del Padova aveva espresso il desiderio di tornare quanto prima la miglior versione di sè stesso. Detto, fatto: pochi minuti in campo gli bastano per firmare l’assist per il raddoppio della tranquillità di Spagnoli. Tornerà anche tutto il resto, gol compreso)
ANDREOLETTI 7,5: due anni fa era stato campione d’inverno con la Pro Sesto arrivando al giro di boa a 35 punti contro i 48 del suo Padova attuale. La soddisfazione non può che essere grande ma fa bene il mister a ricordare che per la squadra biancoscudata essere prima adesso non può che essere uno dei tanti step di un percorso che sarà compiuto e magnifico solo se arriverà l’obiettivo finale. Che ancora nessuno pronuncia ma che all’orizzonte comincia a intravedersi. Umiltà e determinazione dovranno essere compagne di viaggio irrinunciabili