Padova calcio di CDM , 18/01/2025 11:53

ANDREOLETTI |Alcione nel mirino, "Ripartiamo dalle nostre certezze". Pirrello già con i compagni

Mister Andreoletti, le parole della vigilia
Mister Andreoletti, le parole della vigilia

Vigilia di campionato, parla mister Andreoletti. In vista della sfida all'Alcione Milano il tecnico biancoscudato ha fatto il punto della situazione relativamente a modulo, squadra, calciomercato e fattore tifo. Ecco le fasi salienti della conferenza stampa andata in scena a Noventa Padovana. 

“AFFRONTIAMO LA RIVELAZIONE DEL CAMPIONATO” Andreoletti ha sottolineato presto come l'Alcione Milano sia la vera e propria sorpresa del campionato “tanto che la salvezza penso per loro sia già acquisita, così da poter giocare liberamente e alzare il livello degli obiettivi stagionali”. Il tecnico del Padova conosce una squadra che “ha mantenuto l'ossatura della D, inserendo in attacco due giocatori di spessore come Palombi e Marconi". Palombi, in particolare, “a Padova è ben conosciuto: è in un ottimo momento di forma, attacca magnificamente la profondità. Segna molto. Al suoi fianco c'è Marconi che fa da boa”. Che partita sarà? L'Alcione vedrà il Padova come test probante e secondo Andreoletti ”dovremo sapere difenderci in alcuni momenti: hanno grandi qualità tecniche ed un allenatore molto preparato. Sono organizzati, hanno identità. Dovremo stare attenti alle loro due punte". 

RITORNO… ALL'ANTICO Dopo il pari interno, il Padova “ha tanta voglia di riprendere il percorso allo stadio Breda” dice Andreoletti. E per tornare alla vittoria, l'idea è di tornare alla difesa a tre. “E' la nostra identità, il modulo su cui lavoriamo da mesi e che ci ha dato grandi risultati. Il 4-4-2? Può darci vantaggi anche se per un certo tipo di partite il nostro modulo dà maggiori garanzie. Certo è che dobbiamo essere imprevedibili cercando varianti tattiche, anche in corsa”. Andreoletti si è soffermato sulla scelta contro l'Arzignano che non è stata fatta “per dare un messaggio di mercato alla società. Non ho scelto quel modulo perché mancavano, numericamente, difensori. Se devo mandare messaggi alla società mi basta alzare il telefono per trovare il direttore Mirabelli o Sandro Porchia. Per questo, mi ritengo fortunato perché non ho bisogno di mettere mie necessità davanti al lavoro del gruppo”. 

C’E’ GIÀ PIRRELLO E a proposito di mercato… ufficialmente ingaggiato nella serata di venerdì, al sabato ecco in campo il nuovo arrivo Roberto Pirrello. “È arrivato a Padova solo nelle scorse ore e ho voluto aggregarlo per la rifinitura - ha detto Andreoletti - Anche se non volevo che si “spaventasse” troppo nel suo primo giorno perché la rifinitura è sempre l’allenamento… più particolare. Però volevo fargli conoscere il gruppo subito. Sarà utile da difensore centrale ma anche da braccetto, è un giocatore dinamico che ci dà garanzie e varianti in corsa. Non lo conoscevo personalmente ma ha un curriculum importante e sa vincere: è un giocatore che sarà importante anche nello spogliatoio". L'allenatore del Padova ha ribadito che numericamente gli altri reparti sono a posto, “ma sono convinto che se ci sarà la possibilità di alzare il livello della squadra la società non si tirerà indietro. Certo è che il mercato di gennaio non è facile: in questo momento, poi, tutti vorrebbero venire a Padova. Per risultati e blasone. Bisogna però stare attenti a non rovinare quanto di buono costruito finora".  

COME STA IL GRUPPO Per Valente, dice mister Andreoletti, “si vede la luce: speriamo di averlo a disposizione per le prossime", mentre per Belli “la via delle guarigione è più lunga”. La settimana di lavoro è andata bene e c'è molta voglia di dar seguito alla prestazione contro l'Arzignano dove “le dinamiche sono state eccellenti e la qualità del gioco è stata ottima”. E' mancato il gol, però, e sul banco degli imputati è finito Spagnoli. “So che ci sta soffrendo perché l'attaccante vive per il gol e so che manca più a lui che a noi. Adoro il suo spirito di sacrificio: quando gioca fa sempre bene”. Il dodicesimo uomo in campo, infine. I tifosi del Padova al Breda saranno oltre seicento. “Nessuno mette in discussione l'amore dei tifosi - ha concluso Andreoletti - Se in trasferta abbiamo risultati straordinari il merito non è solo della squadra ma anche di chi ci segue e ci incita con passione. In casa? Questo si verifica meno e diventa leggermente più complicato: però so bene che l'amore dei tifosi è limpido e cristallino sempre e comunque”.