PADOVA | Bentornato Buonaiuto: "Un conto sospeso con il Padova: riportarlo dove l'ho lasciato"

E' stato ingaggiato perché, come ha detto il presidente Peghin, lo staff tecnico cercava un elemento per alzare il tasso tecnico della squadra. E spingerla a conquistare il grande obiettivo. Cristian Bonaiuto, sceso di categoria, prelevato dalla Cremonese, di fronte alle responsabilità non si tira affatto indietro. Anzi. “Con Padova ho un conto in sospeso: voglio riportarlo lì dove l'ho lasciato”. Già, perché il trequartista in biancoscudato già ci giocò undici anni fa: appena 45 minuti, in un Latina-Padova. “Fu il mio esordio in Serie B e ricordo quel giorno con affetto - ha detto Buonaiuto - La partita non andò bene (finì 3-0 per il Latina, ndr) ma per me fu un trampolino”. Ecco quindi il ritorno all'ombra del Santo dopo oltre 300 presenze tra Serie A e Serie B: “Felicissimo di questa opportunità: l'ho colta subito anche perché per me rappresenta una sorta di scelta di vita. Non ho avuto dubbi. Voglio davvero fare bene con questa maglia, ci tengo molto".
TREQUARTISTA Nel tempo, Buonaiuto si è adattato a giocare non solo su tutto il fronte dell'attacco ma pure da mezz'ala. Lui però si sente trequartista nel 3-4-2-1 di Andreoletti. “Credo di esprimermi al meglio giocando nei due trequartisti alle spalle della punta. Nel tempo, è vero, ho interpretato più ruoli, ma mi sento meglio se più vicino alla porta”. Si dice felice di essere stato accolto dal gruppo. “Non solo dal punto di vista tecnico ma anche per l'esperienza, credo di poter dare una mano - ha aggiunto il giocatore - Lo spogliatoio del Padova è composto da ottimi giocatori che hanno grande entusiasmo. Stanno facendo un percorso straordinario. Da lontano, pensavo che dieci punti di vantaggio fosse margine sufficiente… invece nel calcio non si puoi mai dire. Lotteremo tutti assieme per il grande obiettivo”.
IDOLO A CREMONA L'ambiente grigiorosso ha salutato con affetto un giocatore che ha contribuito a fare la storia calcistica recente della Cremonese. “Arrivai nel 2020, poi vincemmo il campionato: prima ho potuto giocare in Serie A, poi, in cadetteria, sfiorammo di nuovo la promozione. Purtroppo abbiamo perso la finale contro il Venezia”. Da giocatore cruciale (128 presenze totali in grigiorosso, ndr) Buonaiuto quest’anno ha trovato meno spazio: “A gennaio ho riflettuto sul mio futuro, c'erano diverse opzioni. A Cremona mi è stato fatto capire che il mio ciclo lì era terminato. Cercavo un progetto come questo dove ci sono mezzi e voglia per fare qualcosa di importante. Con Padova poi sento di avere una sorta di debito, quindi sulla scelta non ho avuto esitazioni”. Come sta Buonaiuto? C'è la possibilità che possa essere convocato per la gara contro la Pro Patria. “Durante la stagione ho avuto qualche noia fisica ma ora sto bene - ha detto il trequartista - Vorrei essere a disposizione per domenica”. Ultima nota: il numero di maglia: avrà il 92. “Ho scelto il mio anno di nascita, tutti gli altri erano occupati!” Un 92 è già entrato nella storia biancoscudata, ma c'è spazio per un altro…