E' un momento magico per Nicola Valente: dopo il gran assist al Menti per l'1-1 firmato da Spagnoli, ecco il ritorno al gol contro la Giana Erminio. Il tutto succede al rientro del giocatore dopo uno stop dovuto ad un infortunio e al tempo necessario per il recupero. L'attaccante così si dice super felice per la rete: “Bortolussi mi ha regalato un palla magnifica! E' un giocatore incredibile! Glielo ho detto anche alla fine di questa gara, un'altra prestazione straordinaria! - ha detto subito con entusiasmo - Il gol dopo tre minuti ci ha permesso di sbloccare una gara complicata, e quindi di giocare nei minuti successivi con un po' di serenità. Sapevamo delle difficoltà della sfida contro la Giana Erminio: era un test difficilissimo. Però siamo stati bravi a prendere presto le misure e a chiudere la gara nella ripresa. Il risultato rotondo è un premio alla forza di questo gruppo”. 

Già, il gruppo: Valente rimarca come sia fondamentale il lavoro in settimana “dove succede che chi perde la partitella sia demoralizzato come se avesse perso una partita vera!”. Ma anche la forza di entrare nel match e diventare decisivo. “Ci teniamo tutti: in questo momento il Padova è la nostra vita”. E quindi la dedica della rete va alla squadra. “I ragazzi mi hanno sempre fatto sentire parte di questo gruppo, anche quando ero infortunato. C'è un ottimo clima che vogliamo mantenere fino alla fine”. Con Andreoletti, il rapporto nel tempo - dice Valente - è cresciuto anche dal punto di vista tattico. “Sono un'ala sinistra ma il mister mi sta aiutando a rivedermi in un ruolo che mi piace molto. Gli allenamenti sono molto intensi e portano la squadra a lavorare in maniera coesa”. 

Non era facile, contro la Giana Erminio. Sia per lo stato di forma dell'avversario, sia per la vittoria del Vicenza a Lumezzane riportatosi a -3 a ridosso del fischio d'inizio della gara dell'Euganeo. “Mancano ancora tante partite, e loro corrono. Anche noi però. Sappiamo che il campionato è ancora lunghissimo”. Proprio contro il Vicenza, secondo Valente, è stato un grande test di maturità. “Il pareggio ottenuto negli ultimi minuti ci ha dato ancora più consapevolezza nei nostri mezzi e slancio per il lavoro settimanale. Non bisogna far scendere l'attenzione". Lui, dopo due mesi e mezzo di stop per infortunio, ha trovato trampolino proprio nell'assist decisivo al Menti: “Un'emozione pazzesca, fortissima - spiega raccontando il finale del derby - Sì, personalmente ne avevo bisogno. Ho passato un momento difficile post infortunio. Ma assist e gol devono essere utili per la squadra: insieme inseguiamo un obiettivo ancora più grande”.