Padova calcio di L.M. , 23/03/2025 16:28

ANDREOLETTI | Momento difficile ma ora si vedono gli uomini. Rigore? Ci sono delle gerarchie...

Matteo Andreoletti
Matteo Andreoletti

Senza peli sui denti, mister Andreoletti ha radunato attorno a sé la squadra a fine partita e ha voluto lanciare un segnale ai suoi ragazzi, come ha chiarito nel post partita: “Alla squadra ho detto che è qui ed ora che si vedono gli uomini e i calciatori. Ho detto di restare uniti, che potrebbe sembrare tutto negativo perché il momento lo è, fuori casa facciamo fatica ma siamo pur sempre primi e dobbiamo restati uniti perché abbiamo il controllo del nostro destino”

L'ANALISI Tornando alla gara, il tecnico ha sottolineato le difficoltà in fase difensiva dei suoi uomini ma ha sottolineato l'approccio positivo dei suoi: “Devo dire che l'approccio mi è piaciuto, abbiamo schiacciato il Novara per nostra abilità, loro erano piuttosto timorosi e poi siamo andati sotto con un brutto errore in difesa. Siamo stati per gran lunga parte della stagione una delle migliori difese in Italia e non possiamo permetterci di prendere gol così. Speriamo di recuperare qualche giocatore in difesa e di alzare il ritmo, mi aspettamo un secondo tempo chiuso da parte del Novara e abbiamo cambiato qualcosa per scardinare la difesa. Abbiamo fatto più fatica del solito, contro la Pergolettese ci è andata bene, oggi no. - sottolinea il tecnico, che continua - La reazione dopo il 2-0 e dopo la traversa è stata più per inerzia. Non abbiamo problemi fisici, la condizione c'è, vuole dire che stiamo bene ma non possiamo sempre fare attacchi disperati nei minuti finali. Se non prendiamo gol nei minuti iniziali puoi gestire, ma se li prendi hai sempre meno forza di recuperarla". E sottolinea le difficoltà del non vincere fuori dalle mura amiche, complicando non poco il percorso: “Chiaro che l'inerzia della partita poi era dalla nostra parte dopo il gol si Spagnoli ma è un peccato perché con quel rigore avremmo portato a casa almeno un punto. Non si va da nessuna parte con i se e con i ma, ma dispiace tanto perché facciamo fatica in trasferta. La vittoria ci manca come il pane ma siamo ancora primi, dobbiamo lavorare tanto e restare uniti come squadra e tifosi. So che ci può essere scoramento, siamo facendo un grande campionato e dobbiamo finire come vogliamo noi”.

LA GERARCHIA Molto schietto anche in merito al rigore sbagliato di Liguori, il tecnico sottolinea che nella squadra ci sono delle gerarchie e per Liguori ora si apre un mini processo: “Da allenatore, riguardo al rigore, non mi sarebbe cambiato nulla se avessimo segnato o sbagliato. Il rigorista è Mattia Bortolussi, poi Kevin. Le regole sono chiare, non sono entrato nella dinamica della cosa perché a mente calda non volevo sapere. Detto questo, voglio capire cos'è successo, magari qualcuno si è tirato indietro ma sinceramente non credo. Se qualcuno ha scavalcato le regole prenderemo decisioni, oggi abbiamo sbagliato il primo rigore ma sottolineo che, anche se avessimo segnato, non sarei stato contento. Ci sono delle gerarchie. In settimana ne parleremo e vedremo chi ha sbagliato”.

IL PLAUSO AI TIFOSI Come di consueto, a fine gara la squadra è andata sotto lo spicchio di stadio occupato dai tifosi biancoscudati, Andreoletti ci tiene a ringraziare: “Straordinari, ancora una volta. Ci hanno ribadito il loro orgoglio, ci hanno detto che non siamo secondi a nessuno ed è da sottolineare perché in questo momento sarebbe più facile fischiare o contestare, e invece sono lì che si sostengono come non mai. Quindi se ci credono loro, dobbiamo crederci anche noi!".