Padova calcio di Luigi Manco , 23/03/2025 9:02

L'AVVERSARIO | "Playoff ancora alla nostra portata": contro il Padova il Novara cerca l'impresa

Novara sotto la curva (Foto Novara Calcio FB)
Novara sotto la curva (Foto Novara Calcio FB)

Ristabilite le distanze con il Vicenza grazie al rigore di Bortolussi e - soprattutto - al gol vittoria diBuonaiuto nel finale contro la Pergolettese, per il Padova è tempo di tornare a vincere anche fuori casa, dove la vittoria manca da ben quattro partite consecutive. Ritrovato lo spirito e un po’ di tranquillità in classifica, i biancoscudati si apprestano dunque ad affrontare i piemontesi del Novara, squadra ostica ma che è in crisi di risultati (tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro gare). Alla vigilia del match contro i biancoscudati, ha spronato la carica il diesse azzurro Doveri: “Non ci è piaciuto l’atteggiamento visto col Caldiero, ma siamo convinti che contro la prima in classifica la partita si prepara da sola. Tutti sono chiamati a reagire e non ho dubbi che lo sapranno fare. I playoff sono alla nostra portata”. 

SE NON E’ CRISI POCO MANCA Nell’ultimo turno di campionato il Novara ha fatto visita al Caldiero Terme in un match che doveva – sulla carta – essere un punto di svolta per gli azzurri ma che così non è stato, rimediando un sonoro 2-0 contro la terzultima forza del campionato. Nonostante ciò, proprio il Novara ha approcciato bene l’incontro ma al 18’, un errore in difesa dei piemontesi ha portato al rigore per i gialloverdi, sul dischetto ci è andato Scappini che ha trasformato il rigore. Il Novara ha faticato a reagire e ha concesso spazi pericolosi in contropiede, salvandosi sempre all’ultimo. Nella ripresa, i gialloverdi hanno sfiorato il raddoppio in più occasioni. Al 75’ Mondini ha lasciato il Caldiero in dieci uomini e approfittando della superiorità numerica, il Novara si è lanciato alla disperata ricerca di un gol, lasciando però ampie praterie in difesa, poi sfruttate dai veneti. In contropiede, Fasan è stato atterrato in area da Minelli, procurandosi un secondo rigore: Filiciotto non ha sbagliato e ha siglato il definitivo 2-0. Prima del triplice fischio c’è stato anche spazio per l’assurda espulsione di Calcagni, che in una situazione di gioco a metà campo, sulla linea laterale, ha stretto con la mano i genitali di un avversario, procurandosi il rosso diretto. (QUIla decisione del giudice sportivo sulla sua squalifica).

LA CLASSIFICA Corsa playoff che rischia seriamente di compromettersi per i piemontesi, che ad oggi sono fuori dall’obiettivo stagionale anche se di solo un punto. Il Novara si ritrova dunque all’undicesimo posto in classifica con quarantadue punti, a pari merito con l’Alcione Milano. Nelle ultime cinque uscite sono arrivate una sola vittoria, un pareggio e ben tre sconfitte consecutive, tutte arrivate senza segnare nemmeno un gol. Occhio al fattore nervosismo della squadra di Gattuso: nelle ultime quattro giornate ci sono state tre espulsioni per gli azzurri, quasi una a partita (contro AlbinoLeffe, Vicenza e Caldiero). In generale, i piemontesi hanno realizzato trentatré reti in stagione, subendone però appena ventotto, solo uno in più rispetto alla FeralpiSalò terza in classifica. In casa sono comunque una formazione da prendere con le pinze, visto che hanno collezionato sette vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte. 

IL MODULO Sotto la guida di mister Giacomo Gattuso il Novara ha adottato fin qui due moduli che però hanno in comune la solo la linea a tre dei difensori, passando dal 3-5-2 al 3-4-2-1 e viceversa. Tra le certezze del match c’è l’assenza del centrocampista Calcagni, quindi una pedina in meno in mezzo al campo per il tecnico piemontese, che è costretto a fare a meno anche del bomber della squadra, Leonardo Morosini, infortunato da tempo e che forse rientrerà la prossima settimana, almeno questa è la speranza. Ed è una perdita importante che si somma a quella del canadese Ongaro, ceduto al Trapani nella sessione invernale. I due erano i principali perni offensivi della squadra, visto che il nordamericano aveva raggiunto quota undici reti in maglia azzurra, mentre Morosini prima dell’infortunio si era fermato a sei. Toccherà, probabilmente, a Ganz e Asencio guidare l’attacco, ma solo il primo ha trovato per due volte la gioia del gol. In difesa spazio a capitan Bertoncini, mentre tra i pali troveremo il classe ’94 Minelli, per lui anche un’esperienza all’ombra del santo tra il gennaio 2019 e il settembre 2020, registrando quarantotto presenze in maglia biancoscudata e quarantadue gol subiti. 

I PRECEDENTI Novara-Padova è una classica del palcoscenico calcistico in Italia, anche se le due formazioni da tempo ormai non si confrontano in categorie superiori alla C. Tra le due formazioni c’è equilibrio pressoché totale: in 65 confronti i biancoscudati hanno trionfato per 25 volte, così come i piemontesi, in mezzo 25 pareggi. Leggero favore per il Padova nel calcolo dei gol segnati, 81 a 75. Recentemente, però, il campo dice tutt’altro e questo equilibrio è spezzato dalla supremazia della squadra patavina, che negli ultimi quattro confronti ha sempre vinto contro gli azzurri, e sempre con almeno due gol realizzati. All’andata il Padova riuscì ad imporsi per 2-1 con le due reti arrivate nel primo tempo e realizzate da Bortolussi e da Capelli. Inutile la rete di Lorenzoni al 75’, che ha solo accorciato le distanze senza però raggiungere il pari.