Padova calcio di M.MOS. , 23/03/2025 20:45

PAGELLE | Difficile vedere raggi di luce nel pomeriggio del "Piola". Si salvano in pochi...

Bortolussi in Padova-Novara
Bortolussi in Padova-Novara

I (decisamente poco lusinghieri) voti ai giocatori del Padova al termine della sfida persa a Novara 2-1 (quarta sconfitta stagionale). QUI LA SINTESI DEL MATCH 

FORTIN 6: esce a valanga su Agyemang in occasione del primo gol, tentando di rimediare all'errore di Kirwan e Faedo, ma non riesce a impedire al trequartista del Novara di mettere in mezzo il prezioso assist per il vantaggio di Asencio. Sul raddoppio della squadra di casa non ha colpe, visto che è mezza difesa a perdersi Bertoncini. In mezzo alle due reti incassate, un ottimo salvataggio in corner sulla punizione di Basso. 

FAEDO 6: ha il merito di procurarsi il secondo rigore di fila. Così come quello contro la Pergolettese di lunedì scorso, anche questo valeva il pareggio e ci sarebbero poi stati tanti minuti a disposizione per provare pure a vincerla. Purtroppo sappiamo come è andata a finire. 

DELLI CARRI 5: la brutta copia del carroarmato ammirato fino a questo momento. Disattento e poco preciso, il difensore si perde l'uomo in occasione del 2-0 dei piemontesi vagando senza meta per l'area di rigore. 

PERROTTA 5: anche lui partecipa alla grave disattenzione della difesa padovana sul secondo gol azzurro: prima, pure qualche disimpegno errato. Esce dopo neanche un'ora di gioco(Dall'8' st LIGUORI 4: imperdonabile il mancato rispetto della gerarchia in occasione del calcio di rigore del possibile 2-2 che Minelli gli para. Un atto di egoismo, in barba alle regole del gruppo, che rischia di costare davvero caro a questo punto del campionato e che lo costringerà a prendersi le sue responsabilità). 

KIRWAN 5: Agyemang gli sbuca alle spalle sul filtrante di Basso e lui non riesce a farci niente, facendosi decisamente sorprendere. Resta l'unica ingenuità, ma troppo pesante per non farlo finire sotto la linea della sufficienza. (Dal 12' st CAPELLI 6,5: l'assist, il quarto stagionale, per il colpo di testa vincente di Spagnoli. Più un'occasione da gol, con la palla che finisce fuori dallo specchio di poco. Lui sì che non smentisce la sua nomea di giocatore capace di spaccare le partite, in senso positivo). 

VARAS 6: preferito nuovamente a Fusi sulla linea mediana, è il solito vivace ed energico Varas. Anche se la mira, nelle poche conclusioni dalla distanza tentate, non è quella dei tempi migliori. (Dal 27' st CRETELLA sv). 

CRISETIG 5,5: se anche il vicecapitano, solitamente ordinato dispensatore di palloni e consigli ai compagni, ha le polveri bagnate allora… si fa davvero dura. Unico lampo un assist per Capelli nella ripresa. 

VILLA 5: non un gran primo tempo il suo. Tanto che, ad inizio ripresa, non rientra nemmeno in campo lasciando il posto a Favale. (Dal 1' st FAVALE 6:  decisamente più vivace del numero 14, con continui cross in area che però non sempre sono il massimo della precisione). 

BUONAIUTO 5,5: the man of the match della sfida alla Pergolettese viene schierato dal primo minuto unico trequartista alle spalle di Spagnoli e Bortolussi. Parte bene, poi si spegne alla distanza, non riuscendo stavolta a estrarre dal cilindro la giocata di categoria superiore (Dal 12' st RUSSINI 5: decisamente poco pervenuto). 

SPAGNOLI 6,5: segna il sesto gol in campionato riaprendo la sfida del “Piola” con un colpo di testa da centravanti puro. In quel momento poteva davvero ancora succedere di tutto. Resterà un gran bel sigillo, incastonato però in una partita complicata iniziata male e finita peggio.  

BORTOLUSSI 6: doveva tirarlo lui il rigore. Segnarlo. E raggiungere quota 16 gol, uguagliando il suo record personale (per poi provare a ritoccarlo verso l'alto nelle ultime 5 gare di campionato). Niente da fare: della sfida contro la sua ex squadra che, nelle ultime 4 edizioni lo aveva visto andare in gol in 3 occasioni, resterà un grande rammarico. 

ANDREOLETTI 5,5: parte col doppio centravanti, a testimonianza del fatto che vuole un approccio alla gara di un certo tipo. Lo svantaggio incassato dopo pochi minuti (e, in generale, il primo tempo non convincente dei suoi) gli rovina i piani. Nella ripresa non basta a rimettere in piedi la barca il passaggio quasi immediato al 4-2-4. Spagnoli accorcia dopo il 2-0 dei padroni di casa, ma Liguori, che non era il rigorista designato, si fa parare dall'ex Minelli il penalty del possibile 2-2. Del Padova di oggi preoccupano la facilità e la leggerezza con cui prende gol, dopo che per trequarti della stagione era stata proprio la difesa ad essere osannata, numeri alla mano, come il reparto più solido. Al triplice fischio raduna la squadra a centrocampo e si spende in un discorso motivazionale, rivolgendosi agli uomini prima che ai calciatori. Il vantaggio sul Vicenza si è ridotto a un punto. La speranza è che, davvero, le sue parole abbiano fatto breccia in vista del prossimo impegno, sempre fuori casa, contro l'Atalanta Under 23.