PAGELLE | Bortolussi gol da cineteca, Fortin respinge l'assalto finale. Che bel Padova!

Tutti i voti ai giocatori del Padova al termine della sfida vinta a Trieste, che ha restituito meritatamente la vetta ai biancoscudati (QUI la sintesi del match)
FORTIN 7: “E' fortissimo tra i pali, ma deve migliorare nelle uscite”. Ecco, Mattia, bravo. Zittiscici tutti! E' proprio con diverse uscite di personalità che sbroglia tante situazioni pericolose in area. E' proprio uscendo a valanga su Udoh che impedisce alla Triestina di pareggiare nell'unica vera palla gol che si procura nell'arco dei novanta minuti. Spaziale, Mattia, nella partita che probabilmente varrà l'intero campionato. Sedicesimo clean sheet per il numero uno biancoscudato.
BELLI 6,5: rischia di macchiare una prestazione praticamente perfetta per via di quel pallone che fa entrare in area, pochi secondi dopo averlo respinto fuori di testa, aprendo una prateria a Udoh. Ci pensa Fortin a salvare lui e il Padova dal pari della Triestina.
DELLI CARRI 6,5: anche su di lui era piovuta qualche critica, per via di qualche incertezza di troppo, per via di qualche gol preso di troppo (su tutti il pari di Vlahovic a Caravaggio, in cui aveva lasciato il serbo libero di colpire di testa impunemente). E allora riecco il Delli Carri arcigno e combattivo, leader della difesa a lungo meno battuta non solo del campionato di serie C.
PERROTTA 6,5: sbarra la strada a qualunque giocatore alabardato gli si pari davanti. Anche per lui torna la fase del “crescendo”, dopo un periodo di leggero appannamento.
CAPELLI 6,5: meno appariscente del solito ma sempre efficace. Ha l'opportunità di segnare prima che lo faccia Bortolussi, ma il suo sinistro a porta praticamente vuota gli viene alzato sopra la traversa dall'intervento provvidenziale di un difensore.
BIANCHI 6,5: Andreoletti non ha dubbi quando deve decidere con chi sostituire lo squalificato Crisetig in cabina di regia. L'allenatore lo battezza alla vigilia, senza lasciare dubbi. Nicolò risponde con una prestazione diligente, ordinata, di grande esperienza, dopo aver trascorso 8 delle ultime 9 partite in panchina senza disputare nemmeno un minuto. Suo il passaggio di ritorno a Buonaiuto, dal limite dell'area, nella triangolazione che porta al bellissimo gol partita di Bortolussi. Potrebbe perfino segnare ma la potenza non è dalla sua parte (dal 31' s.t. CRETELLA 6 Elmetto in testa anche per lui nel gestire al meglio il quarto d'ora finale).
FUSI 7: un vero e proprio “gatto” attaccato alle caviglie degli avversari. Recupera palloni, “strappa” e catapulta il Padova nella metà campo della Triestina come non ci fosse un domani. Elegantissima la ripartenza con cui, dopo aver lasciato sul posto un avversario, serve Buonaiuto vedendo il suo movimento con la coda dell'occhio e lo fa arrivare al tiro che colpisce il palo esterno.
VARAS 6,5: viene schierato mezz'ala, come a Caravaggio, in quello che Andreoletti definisce il suo “habitat naturale”. Ne esce una prestazione di sacrificio puro ed estremo, in cui brilla soprattutto in fase d'interdizione. Finisce la gara stremato, dopo aver dato, come sempre, tutto.
VILLA 6,5: grande prova di spinta e di contenimento. Contribuisce a mantenere alta la squadra coprendo, e assistendo Buonaiuto nelle sortite offensive: finale di campionato in crescita per lui dopo un periodo di flessione.
BUONAIUTO 7: si vede proprio che con la serie C non c'entra niente. Sia per le giocate individuali che per la capacità di leggere le situazioni e scegliere il tempo delle giocate. Da applausi lo scambio con Bianchi che gli restituisce il pallone dentro l'area e il cross vellutato di sinistro con cui mette la sfera sulla testa di Bortolussi per la deviazione vincente alle spalle di Roos (dal 31' s.t. LIGUORI 6 Entra con grande voglia ma non ha grosse chance
BORTOLUSSI 8: il suo sedicesimo gol in campionato regala al Padova la vittoria più bella e importante. E gli permette di mettere in mostra l'intero suo repertorio di attaccante che sa essere rapace di area di rigore e bomber infallibile ma anche giocatore capace di tenere alta la squadra, di procurarsi punizioni, di alleggerire. Un plus (dal 40' s.t. SPAGNOLI s.v. Dentro per tenere il pallone il più lontano possibile da Fortin).
ANDREOLETTI 8: si presenta davanti a microfoni e taccuini predicando calma ed equilibrio, dopo aver saltato come una cavalletta e aver abbracciato tutti in campo alla notizia del gol vittoria della Virtus Verona. Giustamente, dopo essersi scottato con la perdita della vetta alla 34esima giornata, ora teme anche l'acqua fredda. Ma la prudenza non gli impedisce di riconoscere i grandi meriti della prestazione di Trieste, gagliarda, di qualità. Complimenti che lui trasferisce prontamente ai suoi ragazzi. E di ammettere che, sì, ora il destino è di nuovo nelle mani del Padova. Stavolta non deve farselo sfuggire.

