La mente fantastica, insieme al cuore. E si augura che il 18 aprile 2025 si trasformi questa sera intorno alle 22 in una data storica per il Padova.

Ovviamente non basta solo che la formazione di Andreoletti faccia il suo dovere e batta la Clodiense all'Euganeo (cosa tutt'altro che facile o scontata) ma anche che, contemporaneamente, il Vicenza perda o pareggi contro la Triestina al “Menti”, stadio che in questo campionato non è ancora stato violato. 

Il sogno in questo momento appartiene ai tifosi. Per l'allenatore del Padova invece non è ancora tempo di lasciarsi andare. Bisogna rimanere sul pezzo. Sulla sfida contro l'ultima della classe, ormai già retrocessa, e che proprio per questo è tra le più difficili e proibitive che potessero capitare. “Non credo che si deciderà al termine di questa partita il destino del campionato - ha sottolineato Andreoletti alla vigilia - Credo si andrà all'ultima giornata. Ci servono 4 punti”. 

Concentrazione solo sulla partita dell'Euganeo allora sia. La formazione biancoscudata ricalcherà quella delle ultime uscite, con un Varas in più a centrocampo e Buonaiuto ad affiancare Bortolussi in attacco. In cabina di regia tornerà Crisetig dopo aver scontato un turno di squalifica. 

PADOVA (3-5-2): Fortin; Belli, Delli Carri, Perrotta; Kirwan, Fusi, Crisetig, Varas, Villa; Buonaiuto, Bortolussi. All. Matteo Andreoletti  

CLODIENSE (4-4-1-1): Brzan; Lattanzio, Munaretto, Salvi, Sinn; Biondi, Manfredonia, Chiwisa, Orfei; Firenze; Zigoni. All. Bruno Tedino