Il primo ha riportato il Padova in Serie B nel 2018. Il secondo ha contribuito alla promozione del 2009…anche se solo conquistando quattro punti in cinque partite: ma soprattutto ha visto da vicino la creatura di Andreoletti guadagnare la cadetteria. Pierpaolo Bisoli e Attilio Tesser incoraggiano il Padova in B che sarà: al Gazzettino una doppia intervista per individuare i temi della prossima stagione biancoscudata. 

Bisoli - oltre 340 panchine in Serie B - spiega che “l'unione di intenti sarà fondamentale: bisogna resistere e affrontare i momenti duri che ci saranno e che attraverseranno tutte le squadre”. Il tecnico di Porretta Terme ricorda le difficoltà avute con il suo Padova in Serie B sottolineando come fosse necessario “tenere botta” perché “i verdetti veri arrivano nelle ultime otto partite”. Tra le righe il dispiacere, insomma, di una gestione frenetica che non ha portato poi quella squadra alla salvezza. E l'attuale Serie B? Bisoli - che ha allenato il Modena e il Brescia nell'ultima stagione, con alterne fortune - dice che “si è livellata verso il basso”. Quindi, calma e gesso: “Chi rimane unito può fare cose importanti”.
Tesser - oltre 400 panchine in Serie B - ha affrontato il Padova di Andreoletti per due volte nella passata stagione e rende merito ad una squadra forte, che ha espresso “continuità di rendimento con numeri importanti, del resto è sempre stato in vetta”. Non disperdere quell'entusiasmo e quella mentalità, quindi, diventa fondamentale: “Poi chiaramente l'aspetto tecnico, fisico e motivazionale contano - dice l'attuale allenatore della Triestina - ”Serviranno tre-quattro pezzi giusti per affrontare nel modo migliore la nuova categoria". Per entrambi insomma l'idea che questo gruppo abbia qualità: espresse in un campionato dominato nel girone A e che possono essere fondamentali anche tra i cadetti.