Una serata intensa di ricordi, emozioni e tifo ha illuminato il Parco Vita di Ponte San Nicolò, dove è stato inaugurato il nuovo club di tifosi biancoscudati dedicato a Guido Chinello, indimenticato presidente dell’associazione Amici del Mondo, scomparso il 2 agosto 2024 in un tragico incidente mentre attraversava la strada a bordo della sua carrozzina.

Figura amatissima della comunità, Chinello seppe trasformare la disabilità in una missione di vita. Rimasto tetraplegico nel 1982, imparò a dipingere con la bocca grazie alle protesi motrici e divenne simbolo di resilienza e solidarietà. Attorno a lui nacquero progetti che ancora oggi parlano alla città: dal Centro diurno per disabili al “bar estivo del Parco Vita”, dalla Festa della Solidarietà alle infrastrutture accessibili in paese.

La scelta di intitolargli un club biancoscudato non è casuale: calcio, e il Padova erano due delle sue grandi passioni. L’idea prese forma già durante lo scorso campionato, trovando poi forza grazie al sostegno dell’ACB Mario Merighi e all’impegno di Manuel Chinello, figlio di Guido, che ha voluto dare continuità al legame con i colori biancoscudati.

All’inaugurazione non è mancata la presenza del Calcio Padova: Filippo Sgarbi e Kevin Varas, accompagnati da Andrea Bonfanti e Cesare Lissari, hanno portato i saluti della squadra. Con loro anche Paolo De Toffol, volto storico del calcio locale, portiere e allenatore che da anni vive a Ponte San Nicolò. L’assessore alla cultura Catia Zoppello ha invece presentato un progetto che porterà il Calcio Padova nelle scuole, in collaborazione con l’ACB.

Il momento più toccante è stato il dono della maglia biancoscudata a Manuel Chinello da parte di Sgarbi e Varas: un gesto semplice e potente, simbolo di un’eredità che non si spegne. Un ponte tra memoria e futuro, nel segno del Biancoscudo, dove tifo e inclusione possono camminare insieme.