IL VIDEOGIOCO | Scaldate i pollici: il Padova è tornato protagonista su FC 26. La nostra prova

Dallo stadio alla play: il Padova è di nuovo giocabile nella saga calcistica più famosa al mondo. La promozione in Serie B conquistata nella stagione 2024/25 ha riportato ufficialmente i biancoscudati tra le squadre con licenza completa di EA Sports FC 26, il nuovo capitolo “next-gen” erede della storica serie FIFA. L’uscita mondiale è fissata per il 26 settembre, con accesso anticipato di una settimana per chi ha scelto la versione premium. Eccoci, quindi: difficile resistere alla tentazione di scoprire, e guidare, il Padova anche con un joypad in mano.
INTO THE GAME EA Sports FC è ormai IL videogioco del calcio, leader incontrastato dopo decenni di duello con Pro Evolution Soccer. Basti un dato: in una scorsa edizione si sono disputate in media 89 milioni di partite al giorno in 200 Paesi. La release 26 punta a consolidare il primato offrendo due modalità principali – una più competitiva e frenetica, l’altra più tattica e ragionata – oltre a un ventaglio enorme di tornei, ideali per chi gioca da solo o per le sfide online con gli amici. Chi sceglie il Padova può indossare il biancoscudo in ogni contesto: dalle amichevoli alla stagione completa, passando per la Carriera allenatore o quella “pro”, che permette di impersonare un singolo calciatore. Più di qualche protagonista già si vede su Ultimate Team. E ovviamente mister Andreoletti trova spazio in panchina: le sue tattiche possono essere testate in prima persona, con tutte le difficoltà che comporta gestire una neopromossa. Peccato solo non poter replicare le sue urla in campo, anche se si possono simulare le sue puntuali conferenza stampa pre e post partita.
COME XEO EL PADOVA? Uno dei segreti del successo della serie resta la cura maniacale per i dettagli. Stemmi, maglie e sponsor sono riprodotti con una fedeltà sorprendente, così come i tratti dei protagonisti: dalla fisicità di Fusi e Perrotta al taglio di capelli impeccabile di Andreoletti passando per il biondo platino di Capelli e il pizzetto di Bortolussi, i giocatori virtuali sembrano davvero usciti dallo spogliatoio dell’Euganeo. Sul fronte delle valutazioni, il Padova paga l’etichetta di neopromossa: overall 67, due stelle e mezza, in linea con altre otto squadre di B. Più in basso restano solo Frosinone ed Entella (66), mentre in alto guidano Monza e Palermo (72), seguiti da Venezia e Sampdoria (70). L’attacco biancoscudato è il reparto meglio considerato con un 70 di media, il centrocampo si ferma a 67 e la difesa scivola a 65: la partenza di Delli Carri pesa anche nel mondo digitale.
TUTTI I NUMERI Tra i giocatori spicca Lasagna, valutazione 71, freccia capace di abbinare velocità (80) e fiuto del gol (71). Al centro del campo Crisetig, 70, resta il faro della manovra grazie a regia e interdizione, mentre Ghiglione – 69 con uno sprint da 80 – garantisce copertura e spinta costante sulle corsie. Dietro di loro si muove Buonaiuto, 69 e dribbling sopra la media, che porta fantasia e ultimo passaggio. Baselli, Varas e Barreca offrono equilibrio e sostanza, mentre giovani come Capelli – accelerazione devastante, 88 – e Fusi – leader di resistenza con 84 – promettono sorprese. Sgarbi, forza 83, aggiunge muscoli alla retroguardia e Bortolussi, con il suo mix di fisico (78) e senso del gol (71), rimane una certezza - pure! - anche per chi punta a costruire una squadra competitiva nelle modalità più economiche come l’Ultimate Team.
MA ANCORA NON SI BAILA Il bello di FC 26 è che guarda anche al futuro. La modalità Carriera premia chi sa investire sui talenti: Fortin, Harder, Di Maggio e Villa sono promesse con ampio margine di crescita, capaci di diventare colonne portanti se impiegate con continuità. Per i tifosi è un modo per sognare la prossima generazione biancoscudata mentre si gioca, immaginando già oggi quello che potrebbe accadere sul prato reale dell’Euganeo. Tutto perfetto, allora? Quasi. Manca ancora il Papu Gómez: la sua squalifica reale ne posticipa l’inserimento, che EA aggiornerà solo a sanzione terminata, a fine ottobre. Vero EA? Per molti tifosi e gamer il numero 10 argentino rappresenta carisma e fantasia. Ed è difficile pensare a un Padova, reale o virtuale, senza il Papu. Che i programmatori prendano nota: il biancoscudo, anche su console, non è davvero completo finché non ci sarà anche lui.