Padova calcio di Martina Moscato , 09/06/2021 20:09

LE PAGELLE BIANCOSCUDATE: Hallfredsson insuperabile, perfetta la prova della difesa

Hallfredsson tra i migliori in campo
Hallfredsson tra i migliori in campo (foto Piran)

Le pagelle ai giocatori del Padova al termine della sfida vinta 1-0 al “Partenio” di Avellino nella semifinale di ritorno dei playoff di serie C. 

DINI 6: quando al termine di una gara il portiere esce con i guantoni praticamente immacolati vuol dire che la sua difesa ha bloccato sul nascere ogni velleità offensiva degli avversari. Così è stato ad Avellino, dove l'unica respinta di rilievo Dini l'ha fatta a metà ripresa sul colpo di testa ravvicinato di Dossena quando l'arbitro aveva già fermato il gioco per fallo in attacco dello stesso Dossena.  
GERMANO 6,5: alza bandiera bianca dopo aver dato anche stavolta tutto. E anche di più, visto il ritmo tenuto nonostante gli acciacchi fisici. (Dal 17' st PELAGATTI 6). 
ROSSETTINI E KRESIC 7: voto di reparto anche stavolta. Dalle loro parti non passa nemmeno uno spillo. Spettacolare quanto concreta la chiusura di “piedone” del croato su Errico nell'unico pericolo creato dall'Avellino all'87'. Efficace e precisa la sponda del padovano sul gol di Della Latta. Insuperabili.
CURCIO 6: ordinato e preciso quanto basta per evitare che dalle sue parti Rizzo possa anche solo pensare di fare danni. 
SABER 7: viene preso di mira dagli avversari fin dai primi minuti subendo un intervento falloso dietro l'altro, ma lui anziché demordere si esalta e non molla di un centimetro la presa. Purtroppo l'ammonizione presa da diffidato gli farà saltare la finale di andata. (Dal 43' st ANDELKOVIC sv). 
HALLFREDSSON 7,5: con Ronaldo dirottato a fare la pedina imprevedibile un po' sulla trequarti e un po' a sinistra dell'attacco tocca all'islandese tenere in mano le redini del centrocampo così come era stato nella partita di andata. Quest'intuizione di Mandorlini si rivela azzeccatissima: Emil si rende protagonista infatti di una partita eccellente sia nelle chiusure che nelle ripartenze. Un autentico baluardo. 
DELLA LATTA 7,5: ancora una volta è lui a vestire i panni del bomber biancoscudato portandosi a quota 11 reti stagionali. “Da quando gioco a calcio è il gol più importante, anche se non abbiamo fatto ancora nulla”, la sua dichiarazione di fine partita. E' vero, c'è ancora una finale da portare a casa perché il sogno possa finalmente dirsi realizzato ma il gol grazie al quale permette ai biancoscudati di espugnare il Partenio e di volare all'ultimo atto dei playoff rimarrà comunque nella storia. Sua e del Padova. 
CHIRICO' 6: non riesce a pungere come suo solito, forse ancora appesantito dalla stanchezza accumulata dopo la partita di andata. Si dispera quando, in avvio di ripresa, si divora a tu per tu con Forte il gol che avrebbe potuto chiudere a doppia mandata il match. Anche lui salterà la finale di andata per squalifica. (dal 29' st JELENIC 6). 
PAPONI 6,5: sotto porta ancora non si vede e nemmeno questa volta arriva il tanto agognato primo sigillo in campionato ancora latitante. Ma in fase di appoggio si dimostra quanto mai prezioso: è sua la sponda di testa per l'azione che manda Ronaldo davanti a Forte nel primo tempo, è suo l'assist per Chiricò sul filo del fuorigioco nell'occasione in cui in avvio di ripresa l'esterno non trova l'attimo giusto per concludere a rete a tu per tu col portiere dell'Avellino. In crescita, indubbiamente. (Dal 17' st NICASTRO 6: fondamentale il rientro dell'attaccante per il rush finale). 
RONALDO 6,5: è vero, non è da lui non approfittare di corridoi così larghi e divorarsi occasioni nitide come quella del 38' del primo tempo ma un errore glielo possiamo pure concedere. E' il capitano che col Renate ha rimesso in piedi la partita trascinando i compagni in semifinale quando ormai le speranze erano ridotte al lumicino. E' il capitano che, rientrando dopo aver passato fuori per infortunio le ultime cinque giornate della stagione regolare, ha riacceso la luce biancoscudata. (Dal 29' st VASIC 6). 

 

 

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