Padova calcio di Martina Moscato , 12/01/2022 14:04

Donnarumma: Sono venuto con la testa giusta, dopo 4 anni nel dimenticatoio. E Gigio... VIDEO

Donnarumma

Alla fine ha trovato casa ad Abano Terme “perché in centro a Padova non ho trovato un’abitazione che avesse il garage comodo. Ho due bambini piccoli, avevo bisogno di una soluzione pratica ed eccomi qui. Come mi trovo? Bene, c’è tanto verde, è l’ideale”. 
Così Antonio Donnarumma, il portiere che ha scelto Padova per il suo rilancio dopo 4 anni al Milan (2017-2021) insieme al fratello più famoso, Gianluigi, ora al Paris Saint Germain. Proprio Gianluigi è venuto a trovarlo ad Abano sotto le feste, come testimoniato da diversi scatti pubblicati sui social. “Dovevamo andare tutti insieme a casa a Napoli in verità – racconta Antonio – all’ultimo però si è positivizzata una zia e abbiamo scelto di non scendere. Allora Gigio è venuto da me e siamo stati a casa mia ad Abano. A Padova non l’ho portato, ci siamo limitati a qualche passeggiata qui intorno. Chi ha cucinato? Io, spaghetti con le vongole e un secondo di pesce. Mi piace molto farlo”. Gianluigi Donnarumma ha poi contratto il Covid quando è tornato a Parigi, pochi giorni dopo: “Purtroppo sì, mi ha detto che erano tornati alcuni sudamericani che ce l’avevano e alla fine l’ha preso anche lui”. 
L’ARRIVO A PADOVA. “Sono venuto qui con la testa giusta – racconta – Se uno scende dalla serie A alla C con superficialità rischia di sbagliare tutto. Io invece davvero avevo voglia di mettermi in mostra. Sono stato nel dimenticatoio 4 anni, ma prima, in B, avevo fatto bene. Ho pensato subito che Padova era la piazza giusta per rilanciarmi. Mi sono messo a disposizione con tutto me stesso. Per me non è un punto di partenza ma un punto di arrivo. Voglio restare qua. Conquistare soddisfazioni con questa piazza”. 
LA SOSTA FORZATA PER IL COVID. Il Padova tornerà in campo il 19 gennaio a Catanzaro in Coppa e il 23 a Trieste in campionato. E’ stato costretto, come tutta la serie C, a un periodo di sosta forzato a causa dei tanti casi Covid. “Quando ti ritrovi in queste situazioni – dice Donnarumma – devi guardare il lato positivo e approfittare dei giorni di lavoro in più per limare i dettagli e aggiustare le piccole cose che non vanno. L’abbiamo fatto e credo che ne trarremo giovamento”. 
IL SUDTIROL. “Ha fatto un cammino straordinario finora ma dovrebbe tenere esattamente la stessa marcia fino alla fine per starci sempre davanti. Vedremo se ce la farà. Sta facendo un mercato importante? Noi guardiamo a noi stessi, siamo fortissimi e siamo anche migliorati”.
IL PRIMO BILANCIO. “Non sono uno che ama darsi i voti. Dico che mi do 10 per l’impegno che ho sempre messo, poi difetti da migliorare ce ne sono sempre. La parata più bella? Contro la Juventus Under 23 quando il risultato era sullo 0-0: avessimo preso gol lì la partita poteva complicarsi, invece poi Ceravolo ha segnato e si è messa in discesa non solo la partita ma anche il periodo. Il gol che potevo evitare di prendere? Il primo di Lecco… me lo son detto a fine gara: non doveva proprio entrare”. 
DONNARUMMA E LO SPOGLIATOIO. “Sono arrivato in un gruppo che già sta insieme dall’anno scorso. Ho cercato di dare il mio contributo attraverso la mia esperienza. Soprattutto in difesa mi piace caricare i miei compagni perché siano sempre sul pezzo. A volte basta la minima disattenzione per prendere gol e ci è successo qualche volta”. 
CATANZARO E POI TRIESTE. “Saranno due partite tostissime a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. Ci teniamo a ripartire bene”.