Padova calcio di Martina Moscato , 11/01/2022 10:00

L'avvocato Tognon: Decisione di buon senso sospendere il campionato di serie C VIDEO

Jacopo Tognon a Supermercato

“La situazione che ci ritroviamo a vivere è abbastanza complessa. Con questi numeri nei contagi per me la decisione del direttivo, ratificata dal presidente Ghirelli, di far slittare due turni di serie C, quelli del 9 e del 16 gennaio, è di buon senso e va condivisa e accettata in attesa che la situazione sia migliore”. Così l’avvocato Jacopo Tognon, ex vicepresidente della Lega Pro, intervenuto all’ultima puntata di “Supermercato” su Telenuovo. 
“La speranza – prosegue Tognon – è che ci sia un raffreddamento della curva e che si possa riprendere in un clima più tranquillo. Scatterà probabilmente anche in serie C l’estensione del limite nel numero degli spettatori, ma in terza serie raramente si fanno 5.000 spettatori…” 
LA A PROSEGUE, LA C SI FERMA. La domanda sorge spontanea: perché in serie A si va avanti, nonostante le mille difficoltà, e in serie C invece ci si ferma? “Parliamo di realtà distinte e distanti, scusate il gioco di parole – commenta Tognon – Per società di vertice che fanno la A è impensabile sospendere un campionato che non ha date per i recuperi. La realtà degli ultimi giorni parla dell’Udinese che è andata a farsi massacrare sportivamente dall’Atalanta e del Bologna furibondo che si è ritrovato a dover preparare una partita in 24 ore. Ma è difficile dare torto alla lega di serie A che decide di proseguire. In C gli slot ci sono per recuperare, anche se è vero che a febbraio si rischia l’imbuto di 7 partite in 28 giorni, e la regular season si può allungare un pochino. Si tratta di campionati professionistici differenti. Piuttosto la regola dei 5.000 spettatori mi lascia perplesso: al Penzo i 5000 tifosi riempiono lo stadio, a San Siro sono veramente pochi. Lo stadio è all’aperto e i numeri dicono che i contagi sono aumentati durante le vacanze di Natale, periodo in cui gli stadi erano chiusi”. “Comunque mercoledì 12 gennaio ci sarà una cabina di regia con il ministro Gelmini e si confronteranno tutti i vertici del calcio: fino a questo momento la materia è stata regolata in maniera un po’ confusa, con interventi differenti da parte delle varie Asl. Ci vuole un confronto tra tutte le parti”. 
IN C LA SOSPENSIONE CHI AVVANTAGGIA? Senz’altro i fatti dicono che il Sudtirol, che già aveva un calendario difficile e deve recuperare due partite in più, avrà un tour del force. Una sospensione in quanto tale però, in generale, non dà comunque vantaggi e giovamenti a nessuno. Perdi il ritmo gara, il gruppo squadra non ha la sana competizione, l’adrenalina che sale prima della partita, devi riattaccare la spina e non è facile. Il Padova? L’ho visto bene contro il Renate e anche nel secondo tempo contro il Sudtirol in cui secondo me meritava più del pareggio. E’ vero che ha lasciato punti con le piccole, fuori casa ha fatto fatica e si trova di fronte un Sudtirol che ha fatto un cammino straordinario, ma direi che con la proiezione degli 80 punti e il tour de force che attende appunto gli altoatesini ha buone possibilità di fare un ottimo cammino”.