Moro, a Catania fino a giugno: Era la mascotte del gruppo, ora è uno dei senatori

Oramai appare come una certezza: Luca Moro proseguirà la stagione a Catania, lì dove è andato in prestito all’ultima ora della scorsa sessione estiva di mercato, lì dove è esploso a suon di gol.
Ogni fattore porta a questa soluzione: la determinazione del giocatore, la volontà del Padova che ne detiene il cartellino, le regole del campionato che non consentono all’attaccante di indossare una terza maglia in questa stagione. E poi, c’è il grande affetto di Catania, e del Catania: ne parla ancora l’edizione siciliana de La Gazzetta dello Sport, che a Luca Moro ha dedicato altre due pagine. “Prima era la mascotte del gruppo, adesso è uno dei senatori anche se non ha l’età per salire in cattedra – si legge – Lo fa lo stesso, non come sindacalista, bensì come protagonista in gara”. Del resto, i numeri sono tutti dalla sua parte.
MEDIA GOL? 1,06 A PARTITA Nessuno meglio di lui: in Italia, tra Serie A, Serie B e Serie C. In Europa. 18 gol in 17 partite, e pure due assist. Considerando il tempo passato in campo, Moro ha segnato ogni 72 minuti. Con la maglia del Catania un’esplosione totale, dal primo gol segnato contro il Bari alla doppietta con cui ha steso il Palermo nel derby. La conquista della convocazione in Nazionale, dove ha giocato con l’Under 20 e ovviamente…ha timbrato il cartellino all’esordio, segnando alla Repubblica Ceca.
SUPER ASTA Inevitabile che una prima parte di stagione così, da assoluto protagonista, attirasse le attenzioni dei grandi club. Per primi quelli della Serie B: Monza in primis. Poi, gol dopo gol, è arrivata anche la Serie A. Dal Sassuolo al Torino, ma anche Milan e Juventus. Secondo radiomercato, sono i neroverdi emiliani ad essere in vantaggio: in Moro vedono il futuro Scamacca, e premono per assicurarsi le prestazioni del talento sbocciato ai piedi dell’Etna. Anche la Juventus, tuttavia, ha progetti ambiziosi: la società torinese sta rinnovando il parco giocatori e li cerca giovani, forti ed italiani. Il profilo, insomma, è quello. Considerati i tempi magri per incassi e ristori e i grandi investimenti fatti nell’ultimo triennio, difficilmente la società biancoscudata riuscirà a trattenere il suo talento. Rimane però un dubbio, in Viale Rocco: cedere Luca Moro già in questa sessione di calciomercato o aspettare la prossima estate? Dipenderà molto dall’offerta che verrà recapitata al Padova. Dove no, Luca Moro, almeno per questa stagione non tornerà. Il suo posto ora è a Catania. Ma se dovesse finire ad una big, e se il Padova riuscisse a salire da categoria, un ritorno all’ombra del Santo nel prossimo campionato non sarebbe ipotesi così astrusa. Moro nella sua Padova, per spiccare il volo definitivamente.