Padova calcio di Martina Moscato , 22/03/2022 7:11

La storia di Carlo Sabatini, un uomo di calcio straordinariamente "normale" VIDEO

Sabatini story

Straordinariamente normale. Ecco la sintesi perfetta di Carlo Sabatini
In lui infatti questi due opposti si sono armoniosamente attratti e fusi in un’unica grande persona. Un tecnico preparato che ora veste i panni del responsabile del settore giovanile biancoscudato, così come aveva fatto a inizio carriera, ma che è riuscito anche, alla prima esperienza da allenatore di una prima squadra nell’ormai lontano ma sempre vicino 2009, nella titanica impresa di riportare il Padova in serie B, dopo 11 anni di sofferenze e tentativi andati a vuoto. Lui, che nel dorato mondo del pallone, ci è entrato dalla porta del sudore e del sacrificio, del lavoro, intenso e quotidiano, si è trasformato all’improvviso nel valido condottiero che ha vinto laddove altri, sulla carta più bravi, avevano fallito. Conquistando nel suo percorso non solo la promozione in B ai playoff il primo anno ma anche la gioia della permanenza nella stessa categoria l'anno successivo. Passando attraverso due spareggi incredibili e due esoneri seguiti da due ritorni, che l’hanno visto rimettersi in sella sempre da vincente. 
Indimenticabile a Busto Arsizio l’urlo verso l’obiettivo della macchina fotografica alla fine della gara che ha sancito la promozione tra i cadetti del suo Padova e l’intervista realizzata dopo la doccia collettiva di festeggiamento con un asciugamano avvolto su una spalla e non sull’altra a mo’ di gladiatore appena uscito dall’arena romana. Sì, era davvero stata combattuta quella finale, così come era stato pieno di difficoltà superate alla grande il percorso che aveva portato i biancoscudati a giocarsela. E la gioia non poteva che essere senza limiti.
Le strade si sono poi divise, e Carlo ha vinto anche altrove, a Mantova e a Como, ma ad un certo punto il richiamo del primo amore è stato più forte di tutto il resto. I giovani, da formare, da crescere, da offrire al grande calcio italiano, sono stati una sirena incredibile che l’hanno fatto tornare nel settore giovanile biancoscudato nel 2019. Settore giovanile nel quale resterà fino al 2024 almeno. 
In un uomo nato e cresciuto a Perugia con un padre impiegato nella più famosa fabbrica di cioccolato italiana, il carattere non poteva che essere sia gentile e garbato come il cioccolato al latte sia forte e deciso come il fondente, il cioccolato “puro”. Proprio di forza e di dolcezza allo stesso tempo hanno bisogno i ragazzi per maturare e diventare uomini. 
Quelli del vivaio biancoscudato potranno avere in Carlo Sabatini il punto di riferimento migliore e più passionale che potessero desiderare. Padova lo ama, lui ama Padova. Un matrimonio che di più vincenti non ne potrebbero esistere. 

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