Padova calcio di M.MOS. , 12/05/2022 10:24

Cherubin augura il meglio al Padova: Se andasse in B sarei felicissimo! E ora fa il vice.. VIDEO

Cherubin intervistato da Carlo Della Mea

Un pizzico di rimpianto è rimasto nel cuore a Nicolò Cherubin. Il suo desiderio, quando scelse Padova a gennaio del 2019, era quello di contribuire ad una salvezza in B che non arrivò nonostante il suo ingaggio (dal Verona, dove era finito fuori rosa) e quello di tanti altri giocatori di qualità con sforzo notevole da parte della proprietà. 
L’anno successivo, nel campionato poi interrotto a fine febbraio a causa dello scoppio della pandemia, rimase all’ombra del Santo per riportare il Biancoscudo tra i cadetti ma, nonostante la fascia di capitano al braccio, non riuscì ad essere protagonista. Fin dalla prima di campionato, l’allora allenatore Salvatore Sullo gli preferì in difesa il giovane Matteo Lovato, lanciandolo nel calcio professionistico. La parentesi non fu dunque felice (3 sole presenze in campionato, 1 ai playoff contro la Feralpi). Ma tornare all’Euganeo, con la Luparense in occasione di un’amichevole, è stata comunque per il difensore un’emozione particolare. Nicolò, classe 1986, è vicentino, ma vive a Padova con la famiglia, quindi è legatissimo a questa piazza che vuole rivedere quanto prima in una categoria decisamente più importante della C. 
“I playoff sono difficili ma il Padova ha davvero tutte le carte in regola per arrivarci bene e fare bene – le sue parole – Sarebbe una cosa fantastica se tornasse su, mi piacerebbe davvero tanto e Padova se lo merita”. 
La novità nella vita di Cherubin è rappresentata da una scelta che ha fatto un mese e mezzo fa, ma che è emersa solo poco prima del fischio d’inizio del test match tra biancoscudati e Luparense: quando sono state rese note le formazioni che avrebbero giocato, ci si è accorti che il nome del “Cheru” non era né in campo né in panchina tra le riserve, bensì a fianco dell’allenatore Nicola Zanini nella figura di vice. A fine gara Nicolò ha spiegato la sua decisione. “Avevo continui problemi fisici, tra cui un fastidioso mal di schiena – ha raccontato – Allora ho deciso di fare un po’ di conti: mi son detto ‘fisicamente non sto bene’ e allora ho preferito passare dall’altra parte. Ho intrapreso questa strada a fianco di Zanini e sono molto contento. Il mister ha molta esperienza, mi piace stare sul campo e sono ottimista sul mio futuro. A quale allenatore mi ispiro? In carriera ne ho avuti tanti di bravi, davvero, che mi hanno insegnato molte cose, ora come ora mi viene facile dire Pioli, da cui ho imparato tantissimo”.