I tifosi padovani, più di cinquecento, sono praticamente arrivati tutti a Palermo per la finale delle finali. Chi in aereo, chi in auto, chi in furgone e poi addirittura in traghetto da Napoli (QUI la storia dell'epica trasferta di Appartenenza Biancoscudata). E a tutti, appena sbarcati in Sicilia, è stata riservata la medesima accoglienza: festosa, generosa, ospitale, del tutto sportiva. 

Merito del gemellaggio ultrà che dal 1983 resiste tra le due tifoserie: è uno dei più longevi d'Italia (ne abbiamo parlato QUI) e nella prima finale giocata all'Euganeo è stato rinsaldato in un clima di rispetto reciproco. E se i padovani hanno ospitato i palermitani arrivati in città lo scorso 5 giugno, nella gara di ritorno uguale clima è stato proposto dalla tifoseria rosanero. Dalle spiagge di Mondello al centro città, sin dalla sera della vigilia al giorno della partita: brindisi, foto, scambi di sciarpe e magliette. Il clou al Parco della Favorita dove la curva del Palermo ha allestito un pranzo per i tifosi biancoscudati. Insieme fino a poco prima del match, poi ognuno nel proprio settore: a tifare e a sognare la Serie B.