Padova calcio di Redazione , 26/06/2022 14:47

Chi è Alessio Lisci, l'ultimo nome per la panchina del Padova: Un talento sbocciato all'estero

Alessio Lisci al Levante

Romano, 36 anni e un futuro da scrivere partendo da una storia tutta da raccontare. Il nome nuovo per la panchina del Padova è quello di Alessio Lisci, allenatore reduce da una competitiva esperienza nella Liga, il massimo campionato spagnolo. Ex tecnico del Levante, secondo Il Mattino di Padova può essere il prossimo timoniere biancoscudato. 

TALENTO EXPAT In Spagna, Alessio Lisci, ci è arrivato a 25 anni, nel 2011. La sua carriera da allenatore è infatti iniziata nella scuola calcio della Lazio da poco più che maggiorenne, quindi la scelta di provarci fuori dall’Italia. Lisci è presto entrato nel settore giovanile del Levante, la seconda squadra di Valencia. E negli anni ha vinto molto: quattro titoli nazionali, diversi tornei di categoria. L’inizio però, come per molti giovani italiani che cercano futuro all’estero, non è stato facile: nelle sue prime stagioni in Andalusia per mantenersi ha svolto anche altri lavori, come vendere prodotti ai ristoranti italiani di Valencia. 

L’ARRIVO TRA I GRANDI Il tempo però dà misura al merito. E dieci anni dopo l’arrivo a Valencia, la grande occasione. Dopo aver salvato il Levante B nel 2020, a fine novembre 2021 gli è stato chiesto di salvare anche la prima squadra del Levante: Lisci è diventato così il decimo allenatore italiano nella storia de La Liga. E come compaesano, a fargli compagnia nel massimo campionato spagnolo nella scorsa stagione, Carlo Ancelotti. Scelto ad interim, Lisci ha convinto tutti con vittorie e prestazioni: la squadra girava, finalmente, in un evoluto 4-2-3-1 mutevole a seconda dell’avversario e delle fasi di gioco. Tanto da scatenare il rispetto e la preoccupazione degli avversari, ben più quotati: “Contro il Levante di Lisci sarà una finale” disse Xavi del Barcellona alla vigilia del match. 

HA BATTUTO SIMEONE Una mission impossible, quella del Levante. Con la fiammella a spegnersi solo a due giornate dalla fine, quando i rossoblu sono aritmeticamente retrocessi. Ma il percorso di Lisci è stato importante: tra gli alti, la vittoria per 1-0 al Wanda Metropolitano in casa dell’Atletico Madrid. Ma anche il pareggio nel derby con il Valencia (dopo un drammatico 4-3 nella gara d’andata), o il roboante 0-8 a Melilla dell’esordio in Copa del Rey. Nonostante la salvezza non conquistata, il cammino di Lisci, debuttante tutt’altro che allo sbaraglio, ha impressionato. Ora cerca una nuova realtà dove affermarsi: Padova, con una rifondazione che parte innanzitutto da un progetto tecnico nuovo, può essere piazza giusta per l’inizio di una nuova storia.