Il destino di Vincenzo Torrente si è già incrociato con quello del Padova. 
Sono passati 27 anni ma lui per primo non può aver dimenticato che la formazione biancoscudata costrinse il suo Genoa alla retrocessione in serie B vincendo ai rigori lo spareggio salvezza disputato sul neutro di Firenze. Era il 10 giugno del 1995 e in quel Genoa giocò titolare con la maglia numero 2 proprio il nuovo allenatore del Padova. 
I tempi regolamentari si conclusero 1-1 con gol di Vlaovic per il Padova e Skuhravy per i rossoblù. Ai rigori poi per i biancoscudati sbagliò Fontana, per il Genoa Marcolin e Galante e la sfida finì 5-4 per il Padova che festeggiò la permanenza in A a distanza di un anno dallo spareggio col Cesena che ce lo aveva riportato dopo 32 anni.
“Ho rimosso quel ricordo - ha ironizzato Torrente nel giorno della sua presentazione - Scherzi a parte, per il Genoa fu un giorno davvero buio, per il Padova un momento di grande gioia. Devo dire che meritò la vittoria per come interpretò la gara nei novanta minuti, sfiorando il gol ripetutamente. Poi ai rigori sappiamo tutti come è andata…”.