Padova calcio di Luigi Manco , 21/04/2023 18:01

Mandorlini vuole la salvezza e non guarda in faccia al Padova: Ecco la scheda del Mantova

Pro Vercelli-Mantova 0-2

L’ultimo atto della regular season vedrà il Padova volare a Mantova per centrare la quarta vittoria di fila e sperare di posizionarsi più avanti dell’attuale sesto posto. La vittoria con il Lecco ha sicuramente rilanciato le ambizioni della banda di Torrente, che ora vuole dire la propria in questo finale di stagione. Di contro però, ci sarà un Mantova alla caccia di una vittoria che significherebbe salvezza sicura senza playout, e che non perde da quattro partite di fila. All’andata finì 1-1 in quello che fu l’esordio di Torrente sulla panchina biancoscudata dopo l’esonero di Caneo, con il rigore di Guccione calciato al 12′ e il pareggio grazie all’autorete di Iotti su spizzata di testa di Ceravolo

TRE PUNTI D’ORO L’ultimo turno di campionato ha visto il Mantova trionfare a domicilio contro la Pro Vercelli, in un match che aveva tutto il sapore di essere spareggio playout e con i piemontesi sopra di tre punti in classifica. La vittoria per 2-0 dei virgiliani ha caricato enormemente i giocatori, che ora sperano di emulare la prestazione contro il Padova. Vi raccontiamo il match del “Piola”: parte subito forte il Mantova, che al 15′ trova la rete con il colpo di testa di Gerbaudo su punizione calciata da De Francesco ed indirizza la gara. Al 22′ grande ingenuità di Louati, che si fa rubare il pallone e per non farsi scappare Pierobon lo trattiene per la maglia, secondo giallo per lui e quindi rosso, con espulsione. Reazione d’orgoglio di Calvano, che dai trenta metri tira con il destro, Tosi in due tempi para.  Al 37′ ancora Pro Vercelli in avanti, con Rojas che dribbla Ghilardi e va al tiro a giro, conclusione alta. Al 42′ torna a farsi vivo il Mantova, con il traversone che da destra arriva sul secondo palo dove c’è Guccione, che stoppa di coscia e tira in diagonale, palla fuori di poco. Al 69′ altra grande chance per Guccione, che riceve palla al limite dell’area sul mancino, tira di prima a botta sicura, risposta da applausi di Valentini, che vola alla sua destra e con un tuffo plastico gli nega il gol.  All’84’ è ancora Guccione a testare i guanti del portiere piemontese con una conclusione da fuori, risposta così così di Valentini, palla che arriva a Pedone che tira sulla respinta, Valentini para nuovamente ma è tutto fermo per fuorigioco. La Pro non esce più e all’88’ il Mantova chiude i giochi con il gol di Bocalon, che non sbaglia sulla respinta del portiere su precedente conclusione di Guccione

LA FORMA Il Mantova sta vivendo uno stato di grazia paragonabile a quello del Padova: nelle ultime cinque partite ha perso e pareggiato solo una volta, e vinto le ultime tre gare. L’obiettivo minimo della salvezza sembra essere agguantato visti i due punti di margine dalla zona playout, ma servirà quanto meno non perdere con i biancoscudati oppure perdere e sperare che il Trento e il Sangiuliano non vadano oltre il pari. Virgiliani che dunque occupano momentaneamente il quattordicesimo posto in classifica a pari merito con la Pro Vercelli (ma con il vantaggio degli scontri diretti). Staccato di due punti c’è il Trento e di tre punti, il Sangiuliano. Il Mantova condivide con il Piacenza il poco piacevole record di gol subiti, ben cinquantanove, contro i quarantasette fatti. Il fattore campo non sembra essere così determinante per il Mantova, che tra le mura amiche ha vinto sì otto volte, ma ne ha pareggiate quattro e perse sei, realizzando ventisei gol e subendone ventiquattro.

IL MODULO Sulla panchina biancorossa siede un’ex conoscenza biancoscudata, ovvero Andrea Mandorlini. Il tecnico romagnolo, da quando è arrivato per sostituire Corrent a febbraio, è riuscito nell’impresa di portare fuori dalla zona “rossa” la squadra e condurla ad una salvezza che ormai è ad un passo. Da dopo il pari per 1-1 con la Juventus NG, Mandorlini ha effettuato un cambio di modulo, passando dal 3-5-2 al 4-3-3 e i risultati gli danno ragione, tre vittorie nelle ultime tre con il nuovo modulo, sette gol fatti e solo uno subito. Unica punta di ruolo è il veneziano Riccardo Bocalon, capocannoniere a quota 11 gol in stagione, supportato dalle due ali Mensah e Guccione, entrambi a quota 6. Nei tre di centrocampo troviamo Gerbaudo e Pierobon, con il vertice basso De Francesco che ha il compito di impostare la manovra. Tra i pali troviamo Riccardo Tosi, arrivato dall’Hellas Verona a titolo definitivo, mentre in difesa difficilmente vedremo Iotti, superato nelle gerarchie da Ghilardi, giovane 2003 arrivato in prestito anche lui dall’Hellas. 

PRECEDENTI Sono 47 le occasioni di confronto tra le due formazioni, quasi tutte favorevoli al Padova. Il primo match risale addirittura agli albori del calcio nostrano, in Prima Divisione 1924-25 e fu vittoria per i virgiliani. Poi qualche confronto in Serie A e B, per proseguire, quasi senza interruzione, con la serie C dal 1973 al 1987. Match spesso favorevole ai colori biancoscudati, con ventuno vittorie, contro le dodici del Mantova e quattordici pareggi. Padova avanti, ovviamente, anche nel calcolo dei gol segnati, con 72 reti fatte contro le 41 subite.