Padova calcio di M.MOS. , 23/05/2023 11:04

Mirabelli verso la riconferma. Resterà con un budget più basso ma libero da contratti pesanti

Alessandra Bianchi e Massimiliano Mirabelli
Alessandra Bianchi e Massimiliano Mirabelli

Massimiliano Mirabelli, a meno di improbabili sorprese dell'ultimo minuto, sarà il direttore sportivo del Padova anche la prossima stagione. 

L'ufficialità della decisione della società sarà data dalla presidente Alessandra Bianchi domani, mercoledì 24 maggio, alle 11 all'Euganeo nel corso della prima conferenza stampa indetta dopo l'eliminazione dai playoff di serie C per mano della Virtus Verona
La scelta del patron Joseph Oughourlian è basata sui risultati portati a casa: con un budget “decimato” rispetto alle due stagioni precedenti che avevano visto il Padova arrivare secondo e perdere la finale playoff con Alessandria e Palermo, e con una squadra quasi completamente da rifondare, il diesse calabrese è riuscito a “centrare” quelli che erano gli obiettivi fissati dalla proprietà ad inizio stagione. La squadra infatti ha non solo conquistato il quinto posto in classifica, finendo la stagione regolare a sole tre lunghezze dal secondo, ma ha anche visto ritagliarsi un ruolo da protagonista a diversi giovani. Su tutti Aljosa Vasic che, tornato dal prestito al Lecco della seconda parte della scorsa stagione, diventerà il nuovo Luca Moro, visto che mezza serie A lo vuole. Il centrocampista, che ha chiuso il campionato con 8 gol trasformandosi partita dopo partita da talento puro a giocatore vero, sarà l'uomo mercato, sarà colui che permetterà alle casse societarie di rimpolparsi con un'entrata importante. 

Anche l'anno prossimo il budget a disposizione del direttore sportivo subirà un ulteriore “taglio” da parte di Oughourlian ma stavolta il punto di partenza sarà diverso rispetto all'estate del 2022 in cui è stata fatta tabula rasa e c'è stato bisogno di ripartire da zero nella costruzione del gruppo. Ci sono basi solide da cui ripartire, uno zoccolo duro di giocatori attorno ai quali operare gli innesti che permettano alla rosa di fare un ulteriore salto di qualità. E non ci sono più i contratti monstre che l'anno scorso hanno bloccato importanti operazioni in entrata, su tutti quelli dei 4 fuori lista che hanno pesato per un milione di euro: Terrani e Bifulco a gennaio hanno accettato altre destinazioni, Monaco e Busellato hanno invece voluto rimanere fino alla naturale scadenza del rapporto rifiutando offerte da altri club. C'è anche già l'allenatore da cui ripartire che è Vincenzo Torrente, 33 punti in 21 partite a Padova. Un bottino che merita la riconferma, senz'altro. 

Rimane certo, e non è un problema di importanza secondaria, anzi, il pessimo rapporto che Mirabelli ha con la piazza. Una disistima che ha vissuto il suo momento clou nell'episodio dell'alterco con il tifoso in tribuna ovest (ne parliamo QUI)  a metà gennaio (per il quale Mirabelli è stato multato di 6.000 euro dalla Federazione, e la società di 1.500 per responsabilità oggettiva) e che si è trascinata fino allo striscione comparso sempre all'ingresso ovest dell'Euganeo all'indomani  della sconfitta contro la Virtus Verona ai playoff con scritto “Il silenzio degli incompetenti”. Striscione cui è seguito un duro comunicato degli Ultras che hanno chiesto espressamente alla società di non andare avanti con Mirabelli. 

La questione va risolta, in tempi brevi. E il primo passo lo deve assolutamente fare la società.