Padova calcio di M.MOS. , 06/06/2024 9:08

COMPLEANNO | Radrezza compie oggi 31 anni. Auguri grande Cuore Biancoscudato!

Igor Radrezza intervistato da Telenuovo
Igor Radrezza intervistato da Telenuovo

La macchina del tempo ritorna sempre lì. Al momento in cui i suoi grandi occhi verde acqua si sono fatti notare per la prima volta in un freddo pomeriggio dell'inverno del 2003 al Velodromo Monti, a due passi dal vecchio Appiani. Allora era un bambino, Igor Radrezza, un 10enne che sognava di diventare un calciatore vero, di varcare la soglia dello stadio di via Carducci prima e viale Nereo Rocco poi non solo per qualche allenamento sporadico coi suoi piccoli compagni d'avventura, ma da protagonista assoluto sul campo, con il valore aggiunto dell'essere padovano e profeta in patria.

"Be' direi che non sono poi cambiato molto - ci ha scherzato su Igor a margine dell'ultima intervista rilasciata - Sono rimasto alto uguale!". 

L'ironia, soprattutto verso sè stesso, è sempre stata la sua principale alleata. E se è vero che la fisicità non è mai stata il suo punto forte, è altrettanto innegabile che Madre Natura gli abbia concesso altre doti con le quali è arrivato, attraverso la dura gavetta, laddove voleva arrivare: a fare del calcio il suo lavoro, della immensa passione la sua quotidianità. Simpatia, sfrontatezza, intraprendenza, consapevolezza nei propri mezzi, voglia di osare, di alzare costantemente l'asticella sono state le armi attraverso cui il giovane Igor si è fatto largo abbinandole alla qualità del suo mancino, alla visione di gioco del regista, all'istinto del lancio a 40 metri quando con la coda dell'occhio vedi il compagno che sa che gliela metterai lì, la palla, e si libera in quel fazzoletto di campo, pronto a riceverla e a fare gol.

Castiglione, Monza, Renate, Campodarsego, Crema, Reggiana con la gioia della promozione in B nel 2020, prima di decidere che era arrivato il momento di tornare a casa, dopo il fugace esordio in B nel 2013, nell'estate del 2022. Maglia scelta, nemmeno a farlo apposta, la numero 10. Quella del rifinitore, del fantasista, del fuoriclasse. Sembrava l'inizio della favola, di quelle col lieto fine, invece l'ascensore della vita sportiva lo ha costretto, in questi due ultimi campionati, a dei saliscendi pazzeschi. 

Di due campionati è riuscito a disputarne da protagonista uno solo, suddiviso tra il girone di ritorno dell'anno scorso e quello di andata di quest'anno. Igor, però, non ha mai smesso di sudare la maglia, anche quando non ha più sentito su di lui la fiducia che meritava. E proprio perché il bello piace ma è del vero che ci si innamora, la piazza non ha mai smesso di essere dalla sua parte e ora chiede a gran voce la sua riconferma per provare a ripartire alla conquista della serie B, mancata per il quinto anno consecutivo. 

Se è vero che a 20 anni soffri terribilmente quando la vita un po' esagera, a 30 non è che soffri meno ma impari a gestire, anche quando la squadra di calcio in cui hai voluto tornare perché la consideri “casa tua” ti lascia ad un certo punto fuori dalla porta togliendoti il senso di famiglia che credevi di aver ritrovato. 

Igor Radrezza compie oggi, 6 giugno 2024, 31 anni. Il bocia è diventato un uomo. E da uomo si è comportato, accettando senza alterare equilibri le scelte che gli sono cadute addosso e che hanno dimostrato ancora una volta quanto essere padovani a Padova sia oltremodo complicato. 

Auguri, Cuore Scudato!