DOLCE RICORDO | 4 anni fa ci lasciava Bepi Bergamin, il presidente della rinascita biancoscudata

Sguardo gentile. Modi affabili. Tono di voce e atteggiamento mai sopra le righe. Un sinistro educato sul rettangolo di gioco, un amore sconfinato per il Biancoscudo.
Era tutto questo e tanto altro Giuseppe “Bepi” Bergamin, il presidente del Padova nell'anno della rinascita, scomparso il 22 luglio di 4 anni fa.
Dopo il quasi fallimento del 2014, fu lui, insieme a Roberto Bonetto, a raccogliere quel che restava della squadra della città e a “farne molto di più”. L'anno della ripartenza dalla serie D, dipinto inizialmente come il più buio e difficile vista la categoria da cui era ricominciato il cammino della gloriosa e ultracentenaria storia del calcio Padova, si trasformò strada facendo in un trionfo di vittorie sul campo e bellissime emozioni sugli spalti. Creò un legame tra società, piazza e giocatori unico, irripetibile e irriproducibile, proprio perché legato alla figura carismatica di “Bepi”.
Un legame che, a pensarci oggi, porta inevitabilmente con sè il retrogusto del rimpianto. Per quel che è stato e che, purtroppo, ora non c'è più.