PADOVA | Andreoletti, è il tempo delle scelte: la situazione reparto per reparto
"Allenare questa squadra è un godimento assoluto: la disponibilità è incredibile". Queste le parole usate da mister Andreoletti al termine delle due settimane di ritiro a Pieve di Cadore. L'entusiasmo e la carica del tecnico (e dello staff tecnico) sono la base solida che il gruppo di giocatori sta prendendo come riferimento in questo inizio di stagione. In abbinamento, poi, ad allenamenti mirati, con dinamiche provate e riprovate per creare a definire l'identità di un nuovo modulo di gioco. Un mister ossessionato come l'ha raccontato capitan Kirwan, prendendo l'ossessione nella sua migliore accezione: idee, meticolosità, metodo, abnegazione. Il lavoro impostato ora attende conferme nei primi impegni ufficiali: domenica 4 agosto c'è il Cesena per la Coppa Italia, quindi l'inizio del campionato atteso tra meno di un mese. Per Andreoletti sono questi i giorni delle scelte nella definizione della rosa: analizziamo quindi il Padova reparto per reparto.
DIFESA Il reparto che dovrebbe avere meno scossoni dal calciomercato. La porta è blindata con Mattia Fortin, padovano di ritorno, che a Pieve di Cadore si è distinto per ottimi interventi (sia contro la Torres sia contro la Dolomiti Bellunesi) e per una crescente autorevolezza con il reparto. Il carattere c'è nonostante la giovane età (21 anni) e ha piena fiducia da parte della società. Alle sue spalle c'è il secondo, Michele Voltan: altro padovano e biancoscudato, sarà ottimo compagno di viaggio. Difensori: da destra verso sinistra, Belli-Delli Carri-Faedo. Sono i tre giocatori che pare abbiano un vantaggio nella titolarità, sulla scia dello scorso campionato. Buone sensazioni però anche da Granata, Crescenzi e Perrotta: possono lottare certamente per una maglia. L'impressione estiva è che forse al reparto manchi un leader: ma si punta molto sulla crescita di Delli Carri, che però è anche uomo-mercato con estimatori pure in Serie B. Si vedrà.
CENTROCAMPO Reparto con qualche incognita in più, tra vicende di mercato e ruoli da definire. La certezza è che la cabina di regia è affidata a Lorenzo Crisetig, a cui in Cadore è stata affidata anche la fascia di vice-capitano. Chi al suo fianco? Se non arriveranno nuovi interpreti dal mercato, per dinamismo e intensità la risposta potrebbe essere Fusi, ma dopo quanto dimostrato nel passato campionato come lasciare fuori Varas? Ecco, l'equadoregno potrebbe fare il trequartista (se Andreoletti passasse dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2) ma è posizione meno naturale per lui. A proposito: la casella del posto da trequartista è attualmente vuota. Nessuno, nell'attuale rosa, lo è di ruolo. Tornando al centro della mediana, in valutazione il futuro di Bianchi: mister Andreoletti gli ha dato fiducia ma può essere uomo-mercato. Difficile prevedere rivoluzioni invece sulle corsie laterali, dove ci sono coppie rodate e ben assortite: Kirwan-Capelli a destra, Villa-Favale a sinistra.
ATTACCO Anche qui più di qualche incognita: per mercato e per ruolo. Capitolo punte centrali: Spagnoli avrà spazio, Bortolussi se lo vorrà prendere. Se mister Andreoletti riuscirà a far convivere due potenziali titolarissimi, avrà una prima linea di tutto rispetto. Capitolo mezze punte, o attaccanti esterni come dir si voglia: Liguori e Russini sembrano avere una marcia in più - attualmente - rispetto a Palombi e Valente. Specialmente l'ex Palermo deve dimostrare di aver recuperato dai diversi guai fisici che fino ad ora hanno limitato il suo rendimento. Russini, invece, pare del tutto recuperato e molto motivato: potrebbe pure vestire la maglia numero 10. Il mercato, specialmente dopo Ferragosto, potrà cambiare gerarchie. Perché ci sono giocatori richiesti (Bortolussi, Liguori e Palombi) e perché il diesse Mirabelli pare intenzionato comunque a rinforzare il reparto. Ma è presto: qualcosa di più lo si capirà con i primi impegni ufficiali.
I GIOVANI C'è un Il Padova che può contare su un pacchetto di portieri che parla veneto: dopo Fortin e Voltan, il terzo sarà Matteo Carniello (2007) che mister Andreoletti ha già testato durante il ritiro di Pieve di Cadore. In difesa, buon minutaggio lo potrà conquistare Alberto Targa (2008), il nuovo wonder kid biancoscudato. Talento acerbo ma di cui si parla da tempo, andrà a rafforzare il pacchetto dei centrali con l'obiettivo di guadagnare più sicurezza e personalità. Imprevedibilità sulla trequarti è quello che potrà offrire Francesco Tumiatti (2007): l'ex Primavera, anche come esterno, può essere risorsa preziosa se lo staff tecnico continuerà a dargli fiducia. Come successo in Cadore dove ha ricevuto un programma ad hoc. Andrea Montrone (2006), infine: giocatore che ha già vissuto con la prima squadra nella passata stagione e che ha esordito nel giorno del derby di andata col Vicenza, al “Menti”. Punta centrale, nei primi match è stato utilizzato come mezza punta. Un cambio di ruolo che potrebbe migliorare il suo percorso di crescita. “Hanno lavorato tutti al meglio: il potenziale è enorme” ha detto Andreoletti. Per loro, i primi impegni ufficiali saranno determinanti per capire il loro futuro. E anche quello del Padova.