Padova-Trento 3-0: buona la prima allo stadio Euganeo. QUI la cronaca della partita. Ecco tutti i voti della squadra biancoscudata. 

FORTIN 7: tiene a galla il Padova nel momento più complicato con un super intervento su Sipos: reattivo nell'abbassarsi e schiaffeggiare lontano il pallone. In crescita la confidenza con il reparto, sbroglia un paio di situazioni potenzialmente pericolose sfruttando la sua altezza. Mezzo voto in più per il primo clean sheet stagionale.  
FAEDO 6,5: prova di carattere, anche se con qualche sbavatura. Dalle sue parti però non si passa: recupera palloni su palloni e fa ripartire l'azione. Nei venti minuti finali lo si vede avanzare palla al piede con buona confidenza. 
DELLI CARRI 6: paga l'irruenza con un cartellino giallo dopo dieci minuti di gioco e a tratti pare condizionato dall'ammonizione. In un paio di occasioni si vede superato da cross: per posizionamento e abilità nei colpi di testa lo ricordiamo più preciso. 
PERROTTA 6,5: meno appariscente rispetto ai compagni di reparto ma pare il più attento in marcatura. Pericoloso quando si porta in attacco: da un suo colpo di testa, su corner di Russini, nasce l'occasione più nitida del Padova in un primo tempo che, al di là di questo lampo, vede il Padova sottotono. 
CAPELLI 6: il cross teso è il colpo che gli riesce meglio: come ad un minuto dalla fine del primo tempo, quando solo un portentoso anticipo di Cappelletti evita che Spagnoli la butti dentro (Dall'83' KIRWAN sv: Manciata di minuti in cui mostra comunque una buona gamba e fa partire l'azione del 3-0 di Liguori così come contro la Feralpi aveva dato il la al gol vittoria di Varas). 
CRISETIG 7: il calcio di punizione che finisce sotto il sette - e vale il 2-0 - è di una bellezza assoluta. Per il resto, regia interpretata con crescente autorevolezza: sbaglia qualche apertura ma è giusto provarci. 
BIANCHI 7: altro mediano, altra perla. Il tiro al volo (dopo il liscio) che porta all'1-0 è rete che da sola vale il prezzo del biglietto. Gol a parte, è autore di una partita attenta: poco appariscente, ma molto utile. E' in un buono stato di forma e Andreoletti continua a premiarlo con la maglia da titolare. Sembrava dovesse partire. E se invece fosse un altro nuovo acquisto già in rosa? (Dal 59' LIGUORI 7: altra marcatura straordinaria: tiro potente, di rabbia quasi, imparabile per Tommasi. Con questo modulo gioca molto più lontano dalla porta: potremmo scoprire un Liguori diverso. Tenta anche nel finale una rovesciata, quella sì pezzo portante del suo repertorio).
VILLA 6: prova generosa come di consuetudine ma senza particolari guizzi. Sempre prezioso nei ripiegamenti difensivi (Dal 76' FAVALE 6: buon ingresso, con mentalità: spinge e innesca gli avanti. Sfiora il gol su cross di Fusi). 
VARAS 6,5: nel primo tempo fatica a trovare la posizione e pare un po' scarico negli spunti: esce trasformato dagli spogliatoi. Ad inizio ripresa alza il ritmo, come quando si guadagna la punizione che Crisetig trasformerà in gol. Su di lui forse anche un mezzo rigore per una spinta in area piccola. 
RUSSINI 6: si vede che ha voglia di spaccare il mondo: condizione che lo porta a strafare, tipo quando gioca di tacco sulla trequarti e fa infuriare Andreoletti. Partecipe alla manovra, utile quando allarga gli spazi. Meno positivo nell'uno contro uno e quando calcia alta una punizione da buona posizione. (Dal 59' FUSI 6,5: quanto ci mancava la garra del numero otto. Aggredisce e riparte, cerca il dialogo con i compagni e recupera palloni. Due suoi buoni cross non vengono sfruttati a dovere, ma l'assist per il tris di Liguori lo fa entrare di diritto tra i protagonisti del match).  
SPAGNOLI 6: per mezz'ora fatica, anche perché dalle sue parti di palloni non ne arrivano. Poi prende posizione - anche con qualche sportellata - e la sua presenza in avanti per gli avversari è sempre un grattacapo (Dal 76' BORTOLUSSI 6: questa volta tocca a lui subentrare dalla panchina: non mancano dedizione e impegno) 
ANDREOLETTI 6,5 Buona la prima, mister! Risultato rotondo (forse eccessivo contro un buon Trento), porta imbattuta e scelte premiate: tanto da chi ha schierato titolare (Bianchi su tutti, e non solo per il gol) quanto da chi ha fatto entrare dalla panchina (Liguori, certo, per il gol, ma anche gli altri quattro cambi). Di lavoro da fare ancora ce n'è, e non poco: indubbiamente l'inizio è confortante.