SERIE C | Perugia, Santopadre lascia: nel 2021 soffiò la Serie B al Padova

Fu l'avversario di una stagione che per i colori biancoscudati fu letteralmente stregata: oggi ha deciso di lasciare. Perugia, dopo dieci anni di presidenza Massimiliano Santopadre ha ceduto il club umbro ad una cordata italio-argentina che fa capo a Javier Faroni. Il Perugia Calcio ha infatti ufficializzato la cessione del club per la quasi totalità delle sue azioni.
Il Padova di Oughourlian e il Perugia di Santopadre hanno incrociato i loro destini nel campionato di Lega Pro 2020/21. Le due squadre, costruite per la promozione diretta, diedero vita ad un lungo testa a testa che si risolse solo a fine campionato: alla fine la spuntarono gli umbri, protagonisti di un'incredibile rimonta. A cinque giornate dalla fine del campionato, infatti, la squadra di Caserta era terza in classifica, a sei punti dal primo posto occupato dal Padova. Quindi una vera e propria marcia perfetta: cinque vittorie su cinque nell'ultimo mese, con il Padova a perdere due partite decisive, contro Modena e Triestina. Arrivate a pari punti, la spuntò il Perugia per il maggior numero di reti segnati negli scontri diretti: fu 3-0 al Curi per la squadra di Caserta, fu 1-0 all'Euganeo per la squadra di Mandorlini. A cui non bastò aver segnato complessivamente più gol durante il campionato e aver ottenuto il maggior numero di vittorie. Non fosse stata sufficiente questa beffa, il Padova arrivò poi in finale playoff perdendo all'ultimo rigore contro l'Alessandria.
Durante quel torneo, il presidente Santopadre fu spesso beccato dai tifosi biancoscudati per alcune dichiarazioni sopra le righe, che alzarono i livelli della contesa al titolo finale. Sollevò critiche un incontro con il presidente FIGC Gravina e con l'allora vicepresidente della Lega Pro Vulpis nelle fasi calde del campionato. Proprio nei giorni in cui il Padova perdeva a Trieste per colpa di un clamoroso gol di mano segnato da Gomez. Un clima di tensione che di certo non aiutò l'ambiente biancoscudato.