La Pro Vercelli aveva bisogno di una reazione per rimediare alle due sconfitte di fila, per più di mezz'ora c'è stata ma poi, all'autogol di Sbraga si è sciolta. Il tecnico dei piemontesi, Paolo Cannavaro, prova a spiegare così il calo dei suoi ragazzi: “ Noi la partita l'avevamo preparata e interpretata egregiamente. Abbiamo fatto un regalo clamoroso al Padova e se gli regali un gol del genere poi diventa difficile. Siamo crollati nel secondo tempo inspiegabilmente, forse se avessimo preso il secondo o il terzo gol come per primo magari avremmo avuto un'altra reazione. Purtroppo questi autogol sono quelli che tagliano le gambe, poi il Padova nel secondo tempo ha meritato senza dubbi ma dubito che sarebbe andata così senza l'autogol”.

UN CAMPIONATO VIVACE Prima avventura da allenatore di Serie C per Paolo Cannavaro, che sta sperimentando sulla sua pelle le difficoltà della categoria: “Questo campionato è difficile perché ci sono allenatore che propongono idee, non so se è il girone ma qui si vedono molti più giovani che in altre competizioni. Noi siamo tra quelle rose che sposiamo la linea verde e, al di là dei risultati, le partite sono sempre equilibrate.”

GLI OBIETTIVI DEI PIEMONTESI La Pro Vercelli veniva indicata come una delle rose che potevano piazzarsi tra i primi posti della classifica, buoni per i playoff, Cannavaro, però, non è di questo avviso: “A me la società ha chiesto di puntare alla salvezza e di sposare la linea verde. Sicuramene abbiamo una rosa che esprime calcio e può fare di più”. E poi un giudizio sul Padova: “Fate pure tutti gli scongiuri, io l'ho detto anche nella conferenza pre-gara, per me è una squadra che arriverà alla fine del campionato come prima. Ha una rosa completa ovunque, un allenatore che propone calcio con idee e qualità. L'analisi sul terzo gol? E' stato bravo Delli Carri ad anticipare il mio difensore, il calcio è fatto di spazi e buchi, si è infilato e ha anticipato bene il suo marcatore e a fare gol”.